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RINNOVATE LE CARICHE DEL CENTRO STUDI STORICI ALTA VALTELLINA

Dal 1998 il Centro Studi Storici Alta Valtellina promuove cultura e storia locale in Alta Valtellina, con le tradizionali pubblicazioni a stampa ma sfruttando parimenti tutte le occasioni utili per ampliare il proprio raggio di azione e raggiungere l’utenza potenzialmente interessata ma lontana dai nostri piccoli confini territoriali.

IL SALUTO PARTECIPATO ED INTENSO PER DON REMO BRACCHI

Grandissima commozione e dispiacere durante le esequie di don Remo Bracchi, professore ordinario di glottologia presso l’Università Pontificia Salesiana e studioso coltissimo dai mille interessi; mercoledì 8 maggio la Collegiata dei SS. Gervasio e Protasio non è riuscita a contenere la moltitudine di gente che si è stretta attorno alla famiglia dell’illustre concittadino, che tanti semi di conoscenza aveva sparso intorno a sé.

DON REMO: MAESTRO DI STUDI E DI AFFETTI

Grande cordoglio ha suscitato la notizia della morte di don Remo Bracchi, il salesiano originario di Piatta spentosi a Roma pochi giorni or sono. Chi lo ha conosciuto non può che farsi portavoce presso gli altri della caratura eccezionale di quest’uomo, studioso di fama internazionale ma da sempre legato alle sue radici: ogni ritorno in valle era una festa per la comunità, desiderosa di vederlo e di ascoltarlo nelle molteplici occasioni in cui si offriva al pubblico.

VALTELLINA TERRA DI MIGRANTI

A margine del convegno dei Cardiologi organizzato anche quest’anno a Bormio grazie all’impegno profuso dall’emerito prof. Livio Dei Cas, è stata presentata la nuova pubblicazione curata dal Centro Studi Storici Alta Valtellina con il sostegno della Banca Popolare di Sondrio. “Valtellina terra di migranti”, questo il titolo e il tema scelti per l’edizione 2019, dove l’analisi del fenomeno oggi così drammaticamente attuale si dipana dai lontani secoli passati, invitandoci a una riflessione più ampia sulle problematiche connesse alle migrazioni.

VALTELLINA, TERRA DI MIGRANTI

Tornano le “Giornate Bormiesi di Cardiologia”, che per il 27° anno porteranno a Bormio i cardiologi di tutta Italia per confrontarsi su tecniche e aggiornamenti in atto nella loro professione. Nell’ambito di questi incontri, come è ormai tradizione da 9 anni, verrà presentato un volume legato alla storia del territorio edito in collaborazione con il Centro Studi Storici Alta Valtellina e che verrà presentato nella giornata di venerdì 12 aprile 2019 (ore 17.45, Sala Congressi Bormio Terme).

TRADIZIONI CHE SOPRAVVIVONO: “AL MARZARÖL DE ÒGA, FESTA DI PRIMAVERA”

Una magnifica eredità culturale che tuttora viene trasmessa con cura da ogolino a ogolino. Questa è la tradizione del “marzaröl” che si celebra nel piccolo paese ai primi tre giorni di marzo, è il modo con cui gli ogolini festeggiano la primavera e – per l’occasione – fanno un po’ di baldoria, non dissimilmente da altri riti sparsi in tutte le vallate alpine (anche vicino a noi). La piccolezza e la ristrettezza di una frazione, però, fanno sì che certe usanze persistano e si tramandino pervicacemente, quasi come un simbolo di identità locale.