SCHOOL OLYMPIC GAMES: QUANDO LO SPORT È UNA VERA FESTA
Una festa; eppoi anche una sfida… con il sapore un po’ del campanile. Il tutto mischiato in una formula che per trent’anni ha fatto la fortuna delle Bormiadi e da 16 è la ricetta vincente (a più riprese, ma senza successo, imitata) degli School Olympic Games.
Quella proposta sabato 7 maggio 2016 (dopo diverse edizioni non condizionata dal meteo), ha visto la partecipazione di oltre 150 ragazzi delle classi quinte elementari dell’istituto comprensivo di Bormio.
In pista o sui sentieri del centro sportivo di Bormio, sul campo per le sfide a calcetto, pallaguerra e minivolley, e poi per gimkana ed amerikana le otto classi di quinta elementare di Bormio, Valdidentro, Valdisotto e Valfurva si sono confrontate seguendo il motto olimpico speciale “che io possa vincere, e se non riuscissi, che possa provare fino in fondo”.
Ci hanno provato tutti, individualmente come nella campestre, con Manuel Andreola degli Sgherri e Sabrina Fiorani dei BigBang che hanno fatto segnare i migliori tempi maschile e femminile; ma anche come squadra e in questo senso s’è visto affiatamento e partecipazione. A cominciare dalla sfilata e dal canto degli inni composti per l’occasione (e che verranno pubblicati sul numero di giugno di Bormio Sport).
La vittoria finale è andata a Le Ali di Valdidentro che hanno preceduto nell’ordine Gli sgherri di Bormio, Li Saeta di Bormio, La carica dei 21 di Valdisotto, i Campioni a catinelle di Bormio, i BigBang di Valdisotto, gli Spumeggianti di Valdidentro, gli Skirunner di Valfurva.
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