25 ottobre 2020

Il famoso botanico Martino Anzi non fu solo un esperto naturalista, ma anche un eccellente erborista o – come diremmo oggi – un omeopata. La sua profonda conoscenza di piante e licheni gli consentì di studiare e apprendere i loro effetti benefici su una grande quantità di disturbi che affliggevano gli uomini; la cosa più sorprendente è che molti dei risultati a cui pervenne sono tuttora validi ed utilizzati in ambito terapeutico! La maggior parte delle piante a cui fa riferimento nella sua raccolta di botanica medicinale sono facilmente reperibili sulle nostre montagne, anche se al giorno d’oggi alcune di queste specie sono protette.

L’elenco di “ricette” che gli autori Silvio e Stefano Ericini hanno reso disponibili sono tratte da un manoscritto dell’Anzi; esse comprendono una varietà di disturbi, dai più semplici ai più complessi, con i relativi rimedi ottenuti attraverso preparati naturali. Ovviamente, se per i piccoli fastidi le ricette si rivelavano più che efficaci, nei casi di malattie vere e proprie (idrocefalo, spina bifida, sordità…) esse non portavano alla guarigione ma servivano per alleviare i sintomi e – possibilmente – migliorare lo stato del paziente.

Qualche esempio? Il singhiozzo si combatteva con zollette di zucchero lasciate sciogliere in bocca (il che farebbe la gioia di ogni bambino, anche oggi), l’alito cattivo con le foglie di salvia; in tanti casi la cura suggerita è quella più semplice, ossia il riposo assoluto o il passare del tempo; in tal altri, più prosaicamente, si ricorreva a rimedi estremi: a chi soffriva di letargia (stato di sonno patologico profondo), il buon Anzi suggeriva nientemeno che di flagellarsi con ortiche, mentre “in tutte le paralisi senza irritazione o pletora cerebrale”, il rimedio era uno solo: il vino!!

Un saggio davvero interessante, anche per la panoramica dei malanni e delle afflizioni che – ieri come oggi – tormentano l’umanità.

Anna

S. e S. ERICINI, Brevi note di botanica medicinale di Martino Anzi, Bollettino n. 5/2002

http://www.cssav.it/wp-content/uploads/2017/02/Bsav05-07Ericini-Piuselli-NotebotanicaMartinoAnzi.pdf