Bollettino BSAV

FRAMMENTI DI STORIA. L'Istruzione scolastica e religiosa a Sondalo nel Seicento

Contrariamente a quel che si pensa comunemente, nei secoli passati esistevano aree rurali ove il livello di alfabetizzazione era mediamente più elevato, come ha analizzato l’autore nel caso di Sondalo, dove già dal 1650 è testimoniata la volontà di occuparsi dell’istruzione pubblica.

DISPONIBILE IL NUOVO BOLLETTINO STORICO DEL CENTRO STUDI

Dopo una serie di significativi rinnovamenti, aggiuntisi ai due difficoltosi anni di covid, il Centro Studi Storici Alta Valtellina pone le basi per riprendere il cammino con maggior forza e convinzione, in vista dell’avvicinarsi dei 25 anni di attività (occorrenti nel 2023) che andrebbero meritatamente festeggiati. Nel frattempo, gli associati possono contare sulla fresca pubblicazione del Bollettino storico, il n. 25, che esce grazie all’impegno profuso dal direttore Daniela Valzer e dal redattore Dario Cossi.

FRAMMENTI DI STORIA. VALDIDENTRO-VALMALENCO: IL "FEELING" PASTORALE DEL XX SECOLO

Un affascinante filo diretto sembra legare la Valmalenco con la Valdidentro, dato l’elevato numero di parroci che, provenendo dall’Alta Valle, furono destinati alla comunità parrocchiale di S. Giovanni Battista di Lanzada. Tra questi, l’autore si sofferma su un sacerdote vissuto nel XVIII secolo ossia don Gervasio Maria Trioli, figlio di Antonio di Semogo.

FRAMMENTI DI STORIA. DON FELICE CANTONI: UN SANTO PER I PARROCCHIANI DELLA SPARUTA FRAZIONE DI ROGORBELLO

I preti di montagna, che calzavano scarponi grossi, portavano vesti logore e impolverate ed esercitavano il loro ministero in sperdute vallate piene di miseria, hanno segnato la storia di tanti piccoli paesi alpini. Alcune di queste eroiche figure sono diventate quasi leggendarie, basti pensare al parroco di Trepalle don Alessandro Parenti, ma sono tantissimi coloro che hanno lasciato un ricordo indelebile nelle comunità a cui erano stati assegnati.

FRAMMENTI DI STORIA. "PICCOLE INDUSTRIE ALPINE": NASCE LA SCUOLA PROFESSIONALE A BORMIO

A fine Ottocento fu aperta a Bormio una scuola di “Piccole Industrie Alpine”, primo esempio in Valtellina di scuola di tipo professionale, con l’obiettivo di addestrare i giovani in un’occupazione proficua che permettesse loro di inserirli nel mondo del lavoro. L’iniziativa, voluta dal maestro Valentino Valgoi, andò in porto nel 1894 e divenne ben presto un esempio illuminato non solo a livello provinciale, ma anche italiano.