RIELLO MORBEGNO: ALLA FINE UN NUOVO INIZIO
Sondrio 18 dicembre 2025
L’intesa siglata a Palazzo Muzio sulla zona ex Riello a Morbegno è figlia di un percorso che
ha visto le organizzazioni sindacali presenti e parti attive fin dall’inizio della vertenza
rispetto alla chiusura del sito produttivo.
Lunedi 1 dicembre si è svolto l’ultimo incontro del percorso denominato “Fertilizzazione”
fortemente voluto dalle scriventi OOSS all’interno dell’accordo sottoscritto con Riello nella
vertenza di chiusura del sito e che aveva l’obiettivo iniziale dichiarato di creare le condizioni
per l’insediamento di una nuova azienda che potesse garantire continuità occupazionale.
Ora, con questo atto, si chiude definitivamente un declino occupazionale iniziato ormai
tredici anni fa (14 giugno 2012) con l’allora annuncio di 178 esuberi sui 241 lavoratori
presenti nel sito. Negli anni seguenti, nonostante accordi volti a nuovi investimenti di risorse
e prodotti per ancorare il più possibile l’azienda al territorio e tutelare quindi i posti di
lavoro, si era arrivati a 80 lavoratori, che nell’accordo dello scorso anno, a valle
dell’annuncio di chiusura, sono stati tutelati attraverso strumenti di politiche attive (percorsi
di riqualificazione, outplacement etc), passive (Cassa integrazione) e incentivi economici a
sostegno nel periodo di transizione verso la ricerca di un nuovo impiego.
La sofferenza per la perdita di posti di lavoro nel nostro territorio in un settore, quello
manifatturiero, di vitale importanza per la qualità contrattuale, le opportunità professionali e
la stabilizzazione occupazionale è pesata e pesa tutt’oggi. E’ evidente che, da parte nostra,
avremmo sperato, fin dal principio del percorso, in un altro risultato, rispetto al salvataggio
dell’azienda e dell’occupazione.
Di fronte alla sostanziale mancanza di offerte concrete da un lato e il contestuale
interessamento da parte della Provincia per l'acquisizione del sito dall’altro, ci ha portato a
condividere un progetto, di lungo respiro nei reciproci intenti, formalizzato proprio di recente
da parte dell’ente dell’acquisizione dell’area.
Un progetto che, nonostante non garantisca, un immediato riscontro occupazionale, può
essere in grado di generare e offrire opportunità professionali grazie all’insediamento di
imprese tecnologicamente innovative e ad alta intensità di conoscenza; inoltre, la creazione
di spazi condivisi in cui cruciale dovrà essere il ruolo pubblico oltre alla condivisione di
luoghi di formazione e di produzione tecnologicamente avanzata potrebbero generare un
impatto significativo nell’attrarre investimenti e sviluppare competenze, non solo allo
sviluppo dell’attuale area del Consorzio, ma dell’intero comprensorio Valtellinese. Questi
sono gli obiettivi dichiarati e rispetto ai quali non mancherà certamente la nostra
partecipazione, così come avvenuto fino a oggi.
Il far rientrare il progetto nelle Zone di Innovazione e Sviluppo (ZIS), la nuova strategia
regionale di politica industriale, può rappresentare un ulteriore elemento di garanzia anche al
continuo e necessario impulso di cui potrà godere nell’essere inserito all’interno di un
ecosistema favorevole all'innovazione e alla crescita economica in ottica complessiva.
Come già sottolineato, il successo di questa iniziativa dovrà vedere il concreto
coinvolgimento attivo di tutti gli attori interessati e la prosecuzione del dialogo condiviso,
avviato grazie all'accordo sindacale sottoscritto con il metodo partecipativo che i diversi
portatori di interesse hanno condiviso a livello provinciale così che questo continui ad essere
il metodo di lavoro utilizzato, anche in futuro.
Questo è anche il momento per esprimere un sentito ringraziamento a tutti gli ex lavoratori e
lavoratrici e ai rappresentati sindacali aziendali della Riello di Morbegno, con i quali negli
anni abbiamo condiviso tante lotte, discussioni, sofferenze e sacrifici per cercare in tutti i
modi di mantenere un presidio occupazionale sul territorio.
Questo risultato quindi è anche l’effetto di un percorso che speriamo sia in grado di generare
nuove opportunità innovative e lungimiranti.
- CGIL e CISL di Sondrio - Fiom CGIL e Fim CISL -
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