29 NOVEMBRE SCIOPERO GENERALE PER CAMBIARE LA MANOVRA DI BILANCIO

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29 NOVEMBRE SCIOPERO GENERALE PER CAMBIARE LA MANOVRA DI BILANCIO

Ven, 22/11/2024 - 16:15
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Anche in provincia di Sondrio CGIL e UIL invitano le lavoratrici e i lavoratori a aderire allo sciopero generale del 29 novembre p.v. e a manifestare nel presidio che si terra nella stessa giornata dalle 10 alle 12 davanti alla Prefettura di Sondrio

Sondrio 22/11/2024 – Contro una manovra iniqua, che non da risposte ai troppi problemi delle persone, per l’intera giornata del 29 novembre p.v. CGIL e UIL hanno proclamato lo sciopero generale.

Una mobilitazione per cambiare la legge di bilancio e per chiedere l’aumento di salari e pensioni, finanziare sanità, istruzione e tutti i servizi pubblici, perché si investa di più e meglio in politiche industriali e si intervenga sull’emergenza abitativa e sul caro affitti e si ripristini l’equità fiscale, perché salari e pensioni sono ingiustamente tassati di più di profitti e speculazioni e perché serve nera progressività. Ricordiamo che sono dipendenti e pensionati a pagare il 90% dell’Irpef a seguito dell’insufficiente contrasto all’evasione fiscale.

 

Una scelta, quella di CGIL e UIL dettata dal forte rischio di 7 anni di austerità che acuiranno la perdita del potere d’acquisto di lavoratori e pensionati.

CGIL e UIL scendono in piazza contro una legge di bilancio che aumenta il disagio sociale, per opporsi a una manovra di bilancio giudicata iniqua e insufficiente a rispondere ai bisogni concreti delle persone. L’obiettivo della mobilitazione è chiaro: cambiare la legge di bilancio 2025 e ottenere interventi strutturali su salari, pensioni, sanità, istruzione e servizi pubblici.

Le ragioni dello sciopero

Secondo i sindacati, la manovra rappresenta un passo indietro per il Paese. Le principali criticità evidenziate includono:

  • Perdita del potere d’acquisto di lavoratori e pensionati, aggravata dall’inflazione (generata dai profitti di molte aziende) e da politiche economiche insufficienti.
  • Crescita della precarietà e del lavoro sommerso, senza strategie per contrastarla.
  • Tagli ai servizi pubblici essenziali, come sanità, istruzione, trasporto pubblico e enti locali.
  • Rinnovi contrattuali insufficienti per il pubblico impiego, che coprono appena un terzo dell’inflazione.
  • Politiche fiscali inique, che riducono la progressività e favoriscono l’evasione attraverso condoni e concordati.
  • Insufficiente rivalutazione delle pensioni, con aumenti ridicoli, come i soli tre euro al mese previsti per le minime.
  • Mancanza di una strategia industriale, ritardi nel PNRR e nessuna attenzione al Mezzogiorno.
  • Introduzione di misure come il Disegno di Legge Sicurezza, percepite come un attacco alla libertà di manifestare.

Le nostre richieste

CGIL e UIL chiedono interventi decisi per:

  1. Aumentare salari e pensioni, evitando misure “spot”.
  2. Rifinanziare sanità, istruzione e servizi pubblici.
  3. Investire in politiche industriali e strategie per affrontare il caro affitti.
  4. Combattere la precarietà e il lavoro nero, garantendo diritti e tutele per tutti i lavoratori.
  5. Riformare il sistema fiscale per una maggiore equità, colpendo l’evasione e redistribuendo le risorse.

La voce dei segretari generali

«La Legge di Bilancio 2025 è totalmente insufficiente per rispondere alle sfide del Paese e migliorare le condizioni di vita delle persone», dichiarano Zamboni Guglielmo e Tresoldi Fabrizio «Questa manovra non garantisce un reale sostegno alle famiglie e ignora i problemi del precariato, della povertà lavorativa e delle diseguaglianze territoriali. È per questo che il 29 novembre, dopo la tornata di assemblee, chiameremo i lavoratori allo sciopero».

Segretario Generale CGIL Sondrio

G. Zamboni

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