Anche quest'anno il trofeo Paola Compagnoni si conferma appuntamento di richiamo per la gente di Bormio e Valli. Irrinunciabile il pomeriggio trascorso insieme tra bambini e adulti, in una gara dal sapore familiare e soprattutto nel ricordo degli amici che non ci sono più e che hanno lasciato una forte impronta di sé e del loro impegno per il proprio paese.

138 i bambini che hanno partecipato alla gara di coppia, bici +corsa, riservata agli under 13, con il baby Alex Rinaldi che con i suoi 2 anni ha concluso il percorso sulla sua biciclettina dando il cambio alla cuginetta Giulia. Fra i senior, 19 le coppie in tutto, una menzione d’onore ai “giovanotti” Secchi Franco e Compagnoni Venanzio, che insieme fanno 130 anni e sono pure saliti sul podio, anche se il più gagliardo di tutti è stato il podista Paolo “Rossi” Cantoni con le sue 71 primavere.

La gara degli adulti non ha fatto certo sconti in tema di impegno agonistico e d’altronde, vi hanno sempre partecipato fior di campioni di ogni disciplina; in questa edizione il miglior tempo in bicicletta l’hanno fatto segnare Antonio Vittori per i Giovani (18:44,02) e Matteo Sosio per i Senior (19:43,05), mentre i migliori podisti sono stati Luca Bradanini con 10:06,7 (cat. Giovani) e Denis Pedranzini con 11:22,06 (cat. Senior). Maria Compagnoni è stata l’unica donna a salire in sella nella categoria giovanile e chiude con 00:26:55; nella corsa femminile, invece, il tempo più veloce è di Stella Giacomelli (00:13:36). Nella categoria superiore è la coppia Elisa Fleischmann-Sara Baretto ad aggiudicarsi la migliore prestazione femminile, la prima con 00:24:52 in bicicletta e la seconda con 00:13:43 nella corsa.

Classifiche sotto il segno del cameratismo, perché la partecipazione a questa festa è soprattutto sinonimo di amicizia, proprio quella che legava gli indimenticati Paola, Cintin e Roberto a tutta la loro comunità. E per renderla ancora più viva e significativa, da diversi anni il trofeo Paola Compagnoni abbina una piccola raccolta fondi in favore di suor Laura Cantoni, che opera in Amazzonia, presso alcune delle popolazioni più povere al mondo.

Il gruppo “Amici di Paola”, insieme alla famiglia Compagnoni e con la collaborazione dell’US Bormiese, ha organizzato tutto alla perfezione, dallo speakeraggio (un frizzante Giorgio Colturi) alla ghiotta merenda, dal cronometraggio all’allestimento/controllo del percorso fino alle iscrizioni e classifiche. Anche l’associazione “Gioventù di Bormio” ha fatto la sua parte con il gestire lo spazio musicale, dando sicuramente un tocco moderno e giovanile alla manifestazione.

34 edizioni in cui i bambini di allora (correva l’anno 1990) hanno passato il testimone a quelli di oggi, cioè i propri figli, in un ponte ideale che unisce le generazioni da ben 7 lustri (manca solo l’edizione 2020, sospesa a causa del covid). 

Anna

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