Sondrio Rugby: intervista al neo-coach Zanichelli
Sondrio – Antonio Zanichelli, nuovo allenatore del Sondrio Rugby, si presenta ai valtellinesi con questa breve intervista. Originario di Viadana, Zanichelli porta con sé un bagaglio di esperienza che spazia dall'essere stato giocatore nel massimo campionato italiano, a ruoli come allenatore, video analista a livello internazionale e persino presidente. La sua visione e la sua competenza rappresentano un'importante risorsa per il club valtellinese, che si prepara a una nuova stagione di sfide e opportunità. A fianco a lui, Luciano Gorla, direttore sportivo del Sondrio Rugby ed ex compagno di squadra di Zanichelli, con cui condivide un legame di stima reciproca e amicizia.
Un primo contatto diretto con la squadra
Antonio ha già avuto modo di conoscere i suoi nuovi atleti alcune settimane fa, durante una partitella informale di rugby touch organizzata dai ragazzi stessi. Questo incontro è stato un primo passo per creare un rapporto diretto con la squadra, ma Zanichelli non si è fermato qui. Ha fatto le sue ricerche, analizzando materiale trovato online, per iniziare a familiarizzare con gli atleti e il loro stile di gioco. Durante questo processo, Antonio ha dimostrato un notevole interesse, facendo diverse domande e mostrando una volontà concreta di comprendere appieno la realtà del Sondrio Rugby. Questo atteggiamento proattivo è un segnale positivo che sottolinea la sua determinazione a lavorare in modo approfondito e collaborativo con la squadra.
Un inizio precoce e tante esperienze
L'approccio di Zanichelli al rugby risale al 1986, quando, a soli 11-12 anni, partecipò ai Giochi della Gioventù, spinto dal suo professore di italiano che allenava a Viadana. "I bei momenti sono stati tanti, non ne ricordo uno in particolare. Non sono uno che si guarda molto indietro", racconta Zanichelli. Anche nei momenti difficili, il rugby non ha mai smesso di insegnargli qualcosa: "Finché si fa rugby, non ci sono momenti brutti, le sconfitte ti lasciano sempre qualcosa da cui imparare."
Valori fondamentali: Onestà e Trasparenza
Alla domanda sui valori nello sport, Zanichelli risponde senza esitazione: "Onestà e trasparenza". Questi principi sono il fulcro della sua filosofia di allenatore e della sua vita, valori che intende trasmettere anche ai suoi nuovi atleti.
Una nuova sfida a Sondrio
Cosa ha portato Zanichelli a Sondrio? "Un’amicizia e una nuova sfida", risponde con un sorriso, riferendosi al legame che lo unisce a Luciano Gorla. Ma c'è anche una chiara determinazione a lasciare un segno positivo nel club. "Ho incontrato un buon gruppo di persone, disponibili a parlare di rugby in modo costruttivo al fine di raggiungere gli obiettivi che ci prefisseremo", afferma, lasciando intendere che il lavoro di squadra sarà uno degli elementi chiave del suo approccio.
Un allenatore severo ma aperto al confronto
Zanichelli si descrive come un allenatore severo e disciplinato, ma anche aperto al dialogo e al confronto. "Mi piace lavorare con lo staff confrontandomi con loro", spiega, evidenziando l'importanza della collaborazione. Un elemento fondamentale sarà il lavoro con gli allenatori delle giovanili, con l'obiettivo di sviluppare una progettualità comune per il futuro del club.
Impegno e costanza: i pilastri del successo
Quando si parla di aspettative verso i suoi atleti, Zanichelli non ha dubbi: "Impegno e costanza, punto!" Queste parole riassumono perfettamente la sua filosofia, basata su una forte etica del lavoro e sulla dedizione.
Gestire il singolo per il bene del gruppo
Infine, parlando delle sfide nella gestione dei singoli atleti, Zanichelli sottolinea l'importanza di comprendere le motivazioni individuali e integrarle con quelle del gruppo. Questo equilibrio tra esigenze personali e collettive sarà cruciale per costruire una squadra coesa e vincente.
Con un curriculum di tutto rispetto e una visione chiara, Antonio Zanichelli si appresta a guidare il Sondrio Rugby verso nuovi obiettivi. Il club valtellinese, forte anche della direzione sportiva di Luciano Gorla, sembra essere in buone mani. La stagione che si prospetta sarà senza dubbio intensa e complessa, ma i presupposti per lavorare bene, ci sono tutti.
Alessandra - Sondrio Rugby
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