Carlo V, dagli Uffizi a Palazzo Besta a Teglio: prolungato il prestito dell’opera fiorentina fino a settembre
Il grande Ritratto dell’Imperatore Carlo V, attribuito a Tiziano e alla sua bottega, patrimonio della Galleria degli Uffizi e giunto il 5 aprile 2022 a Palazzo Besta, rimarrà ancora per tutto il mese di agosto nel Salone d’Onore del Palazzo.
L’eccezionale prestito – avvenuto nell’ambito del progetto del Ministero della Cultura “100 opere d’arte tornano a casa. Dai depositi ai musei” – ha potuto infatti essere prorogato fino al 3 settembre 2023, permettendo così al Museo tellino – e alla Direzione regionale Musei Lombardia che lo gestisce – di continuare gli approfondimenti collaterali all’importante iniziativa.
Come commiato dall’opera di Tiziano, proprio il 3 di settembre, sarà organizzata un’apertura serale straordinaria del museo (fino alle ore 20.00) alla presenza di Anna Bisceglia, storica dell’arte e curatrice del Dipartimento di pittura centro italiana e straniera del Cinque e Seicento della Galleria Palatina al Museo degli Uffizi.
Come chiarisce Emanuela Daffra, a capo della Direzione regionale Musei Lombardia, l’istituto del Ministero della Cultura che cura e sostiene 13 musei statali in Lombardia, tra cui appunto Palazzo Besta, “La presenza della tela tizianesca nel museo tellino, collocata vis à vis con il ritratto dello stesso imperatore dipinto sulle pareti del medesimo Salone d’Onore, è stata in questi mesi l’occasione per approfondire, grazie a un fitto calendario di incontri con studiosi ed esperti, una serie di temi iconografici e storici, che puntavano a mettere a fuoco i molteplici rapporti che legarono la Valtellina alla figura di Carlo V”.
Una ulteriore significativa opportunità di approfondimento è costituita dalla pubblicazione – a cura della Banca Popolare di Sondrio – di una corposa brochure, rientrante nelle “Edizioni del Notiziario Bps” e dedicata al Ritratto di Carlo V e all’iniziativa ministeriale che, dai depositi degli Uffizi di Firenze, l’ha portato a Palazzo Besta.
La brochure, in distribuzione gratuita presso il museo tellino grazie alla generosità dell’istituto di credito, raccoglie contributi di noti studiosi e scrittori che illustrano e approfondiscono, ognuno con angolature proprie, i vari temi fatti emergere dalla presenza della pala tizianesca. Dalla storia del Palazzo, della famiglia Besta e della corte rinascimentale che qui prese vita, alle relazioni tra Carlo V e il territorio valtellinese, fino alla disamina dell’evoluzione iconografica del ritratto imperiale nell’opera di Tiziano.
Tra gli autori presenti citiamo Augusto Gentili, Gianluigi Garbellini, Emanuela Daffra, Ernesto Ferrero, Franco Monteforte, oltre alla nota finale a firma dell’Associazione Bradamante.
«“Cento opere d’arte tornano a casa” è iniziativa fra le più significative varate negli ultimi decenni in Italia per la valorizzazione del nostro patrimonio artistico e del nostro circuito museale – commenta Mina Bartesaghi, caporedattrice del Notiziario e curatrice degli eventi culturali di Banca Popolare di Sondrio. «Ha consentito di rimettere in circolo e restituire alla fruizione pubblica opere altrimenti non visibili e destinate all’oblio, riattivando e rinvigorendo la rete periferica dei piccoli musei. Proprio per questo, la Banca Popolare di Sondrio, presente e attiva sul territorio da oltre 150 anni e da sempre attenta alla realtà culturale valtellinese, ha ritenuto doveroso ospitare nel numero 149, edizione Agosto 2022 della propria rivista quadrimestrale Notiziario un’ampia e approfondita monografia dedicata al “Ritratto” per poi trarne il volumetto in distribuzione presso Palazzo Besta».
Direzione regionale Musei Lombardia
Ufficio comunicazione e grafica
- 51 viste