A piedi nella Valtellina e Valchiavenna di fine ‘800
Prima di introdurre la descrizione dettagliata e ricca di particolari accattivanti dell’itinerario (quattro), ovvero quello compreso tra Tirano – Val Poschiavo – Val Grosina, è d’obbligo sottolineare che la stessa è molto più ampia e approfondita nel numero “Estate 2022” del trimestrale “Le Montagne Divertenti” di Beno (www.lemontagnedivertenti.com).
La Valtellina, sin da epoche remote è sempre stata un crocevia, un importante luogo di scambio e di transito sulla rotta sud-nord e viceversa. Melchiorre Gioia - a fine ‘700 - riferiva a Napoleone I che “i coloni valtellinesi, invece di un’imposta meritavano un premio per la loro fatica, e per l’attività con cui fabbricavano sui nudi greppi i loro stupendi vigneti”.
“Una delle pratiche che subì una totale trasformazione nello spirito e nel vivere la montagna nell’Ottocento fu l’alpinismo che, nascendo come presa di conoscenza dell’ambiente, diventa un’esperienza ludica a contatto con la natura, non più orrida, ma sublime”. In questo secolo le Alpi, e le nostre montagne, passano da oggetto a soggetto di interesse anche e soprattutto da parte di intellettuali, scrittori, scienziati e artisti che ci hanno lasciato su carta … preziose testimonianze letterarie e iconografiche. Grande menzione, tra le tante, la si deve alla seconda pubblicazione (versione più ricca ed ampliata della prima del 1873) della “Guida alla Valtellina ed alle sue acque minerali” pubblicata nel 1884 per cura del Club Alpino Italiano - sezione valtellinese.
Erik Viani, titolare della Libreria del Viaggiatore di Sondrio, grande appassionato di trekking e di alpinismo, ripercorrerà alcune grandi vie in Valtellina con l’ausilio di questa guida tratteggiata con sapiente cura da Fabio Besta. Il manuale descrive, con rara efficacia ed accuratezza, lo stato orografico della Valle e delle Alpi che la circondano, con un richiamo agli usi e costumi del popolo che vi abitava due secoli fa; queste descrizioni costituiscono una grande testimonianza del passato, nonché una chiave di lettura del continuo processo di mutamento del paesaggio e del territorio alpino. Verranno rappresentati, anche, alcuni capitoli della storia di questa regione, confrontandola con la nostra attuale realtà, grazie alla collaborazione di: Guido Scaramellini, presidente del Centro di Studi Storici Valchiavennaschi, Saveria Masa, storica valtellinese, M.V.S.A. (Museo Valtellinese di Storia e Arte) di Sondrio, Anna Lanfranchi, componente del C.S.S.A.V. (Centro Studi Storici Alta Valtellina), Riccardo Scotti, geologo e socio del Servizio Glaciologico Lombardo, oltre a Mario Vannuccini e Michele Comi, guide alpine; Andrea Mori, Andrea Panighetti e Laura Besseghini, accompagnatori di media montagna, tutti grandi conoscitori della nostra Valle e Thomas Ruberto, autore di diverse pubblicazioni su Livigno! Ecco, qui di seguito, l’itinerario numero quattro! Buona lettura e buone escursioni … oltre che auguraVi buona estate 2022!
Silvio M.
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