Poesia e satira nelle opere di Bernardo Lardi
La Galleria Pgi apre la stagione estiva con l’esposizione delle opere di Bernardo Lardi (Le Prese 1936 - Coira 2020). Opere che sono la testimonianza di un’esistenza resa singolare dall’incoercibile passione per l’arte figurativa, studiata ed esercitata a livello amatoriale con esiti del tutto originali come si evince dagli schizzi, dai dipinti e dalle sculture conservati in famiglia e sparsi in collezioni pubbliche e private.
Vita e attività artistica, lavoro pubblico e tempo privato per rigenerarsi e arricchirsi nello spirito, si compenetrano vicendevolmente nella vita di Bernardo Lardi. Agli impegni lavorativi affianca quindi l’interesse per la storia dell’arte e il diletto per il disegno, la pittura e la scultura. La sua è un’esperienza artistica quotidiana, da libero autodidatta, che assorbe senza remore diversi influssi dell’arte classica e tradizionale, e in particolare da quella novecentesca, dall’espressionismo, dalla pittura metafisica, dal cubismo, dall’astrattismo e anche dall’arte africana e oceanica, con soggetti stilizzati e deformati, scomposti e ricomposti in nuove prospettive. Disegnatore compulsivo fin dalla gioventù, è negli anni Ottanta e Novanta del Novecento che s’impegna maggiormente nella pittura, specialmente a olio, a colori acrilici e a tempera, su supporti come carta, cartoncino e legno compensato. Le sue tematiche spaziano dalla musica e dai ricordi e paesaggi dell’infanzia pieni di poesia, ad argomenti connotati da satira e ironia come il contrabbando, gli sport invernali, la politica, la giustizia, l’economia e la finanza, l’ecologismo, il femminismo e l’evasione.
La ricca e varia produzione di opere tocca anche l’ambito della scultura, prevalentemente ispirata all’arte povera, ma non solo, attingendo alla mitologia e al folclore locale, e si sofferma anche alla sfera religiosa con la realizzazione di presepi e altarini domestici.
Alla mostra esponiamo una sintesi delle diverse centinaia di opere realizzate da Bernardo Lardi, nella speranza di poter trasmettere il meglio possibile al visitatore quella verve umoristica, quel taglio satirico e quella colorata poesia che contraddistingue la sua intera opera.
All’inaugurazione è previsto l’intervento del critico d’arte, Dalmazio Ambrosioni.
Biografia
Nato nel 1936 a Le Prese (Valposchiavo) e cresciuto in una famiglia numerosa, Bernardo Lardi si distinse fin dall’infanzia per la vivacità intellettuale, l’intraprendenza e la passione per il disegno. Dopo aver conseguito la maturità classica, a causa della prematura morte del padre sostenne per alcuni anni la madre nella gestione dell’impresa famigliare. Intraprese in seguito gli studi giuridici all’Università di Zurigo, si laureò, si addottorò e conseguì la patente di notaio. Assunse la carica di giudice istruttore, poi aprì uno studio legale e notarile. Si cimentò nella carriera politica a livello comunale, a Poschiavo, e cantonale nei Grigioni diventando granconsigliere e Consigliere di Stato. Durante tutti questi anni, da autodidatta, coltivò la sua passione per il disegno e la pittura. Non volle mai atteggiarsi ad artista preferendo invece stringere rapporti umani e sociali sul fronte professionale. Nel periodo tra il 1988 e il 1992 espose in alcune mostre personali nella Svizzera tedesca, a Zurigo, Winterthur e Coira. Il suo diletto artistico proseguì però negli anni fino alla sua morte nel 2020.
Inaugurazione
Sabato 9 luglio 2022, ore 17.00
Poschiavo, Galleria Pgi
Intervento di Dalmazio Ambrosioni
Rinfresco offerto
Orari d’apertura
Dal 10 luglio al 2 agosto 2022
Dal martedì alla domenica
Dalle ore 14.30 alle ore 17.30
Apertura speciale lunedì 1. agosto 2022
Ingresso libero
Informazioni: Pgi Valposchiavo – [email protected] - T 081 834 63 17
Giovanni Ruatti
Operatore culturale
Pro Grigioni Italiano
Centro regionale Valposchiavo
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