IL COMITATO DIRETTIVO CENTRALE DEL CAI E’ PIENAMENTE OPERATIVO
Con grande soddisfazione e orgoglio, comunico che il socio della nostra Sezione, Angelo Schena, è stato di recente eletto dal Consiglio Centrale, su proposta della Presidenza Generale, quale componente aggiunto del Comitato Direttivo Centrale (CDC) del Club Alpino Italiano.
Schena, nel rispetto delle norme regolamentari del nostro sodalizio, appena appresa la notizia dell’elezione, ha formalizzato le dimissioni da Presidente del Centro di Cinematografia e Cineteca del CAI, carica che ricopriva dal gennaio 2017; rimane però Vicepresidente di Sondrio Festival e componente del Consiglio Direttivo di Trento Film Festival.
A nome dei soci e consiglieri della Sezione Valtellinese e mio personale, ringrazio Angelo per tutto il lavoro svolto in questi anni a favore dello sviluppo e della diffusione della cinematografia di montagna, non solo a livello nazionale, ma anche internazionale per la sua incisiva attività svolta nell’ambito dello IAMF (International Alliance for Mountain Film Festival), che raggruppa i 28 più importanti Festival di cinema del mondo legati alla montagna.
Auguro di cuore a Schena di svolgere con lo stesso impegno, la stessa passione e la stessa incisività questo delicato incarico cui è stato chiamato, specie in questi momenti difficili che sta attraversando il CAI, nella certezza che, con la sua moderazione, la sua intelligenza, la sua capacità di intessere relazioni e il suo attaccamento e amore per il Club Alpino, sarà in grado di apportare il suo determinante contributo per il sempre maggiore sviluppo di quei principi e ideali, fissati da Quintino Sella ormai quasi 160 anni fa.
Ricordo che il CDC, attualmente composto dal Presidente Generale arch. Antonio Montani, dal Vicepresidente Generale dott. Laura Colombo e dal componente aggiunto avv. Angelo Schena, è l’organo di governo del CAI, quello che deve decidere come utilizzare i fondi dell’Associazione, costituiti dalle quote versate dagli oltre 320.000 soci e dai contributi di vari enti, in particolare dal Ministero vigilante, quello del Turismo, che, proprio per quest’anno e per i prossimi due anni, ha aumentato il proprio apporto da 1 a 6 milioni di euro.
Una sfida, quella di riuscire a investire questa valanga di soldi in tempi rapidi e per progetti volti a migliorare ogni settore di competenza del Club Alpino Italiano (rifugi, sentieri, scuole, tutela ambientale, ecc.), che sono sicuro che Schena, insieme a Presidente e Vice Presidente Generale, sarà in grado di affrontare nel migliore dei modi.
Aggiungo che il Presidente Generale, nella prima seduta del CDC, ha attribuito a Schena, oltre alle questioni di carattere giuridico (statuto, regolamenti, controversie, ecc.), tutte le deleghe riguardanti l’area culturale del CAI (editoria, cinematografia, coralità, Museo Nazionale della Montagna e Biblioteca Nazionale, Festival del Cinema di montagna, iniziative culturali, ecc.).
Schena opererà, come tutto il CDC, nel rispetto delle linee guida e di indirizzo che verranno indicate dal Consiglio Centrale, l’altro organo fondamentale del CAI, una specie di parlamento rispetto al governo (CDC), costituito da 19 soci in rappresentanza dei 20 Gruppi e Raggruppamenti Regionali, in proporzione agli iscritti.
Colgo l’occasione per ricordare che, in questo “parlamentino”, siede un altro socio della Sezione Valtellinese, Marusca Piatta, eletta nel 2021 dall’Assemblea dei Delegati (il terzo organo del CAI), per cui la nostra Sezione, su oltre 500 sezioni d’Italia e con circa 1.500 soci su 320.000, ha un rappresentante sia nel CDC che nel CC: qualcosa di davvero incredibile!!
Penso che questo la dica lunga sull’orgoglio con il quale, nella mia veste di Presidente della Sezione, comunico queste notizie, perché dimostrano l’impegno dei nostri soci e la stima a livello nazionale di cui gode la nostra gloriosa Sezione (prima in Lombardia, decima in Italia).
Gioia e orgoglio particolari in questo anno “speciale” in cui stiamo festeggiando i 150 anni dalla fondazione, avvenuta il 18 agosto 1872.
Auguro ad Angelo e Marusca buon lavoro, nella certezza che saranno in grado di agire, ognuno nel proprio ambito e nel rispetto delle reciproche competenze, in perfetta sintonia e collaborazione, con il fine di ricreare quell’unità di intenti, di armonia e di concordia tra i due organi maggiori e tutte le varie articolazioni nazionali, regionali e territoriali della complessa struttura del CAI, che è l’unica garanzia per poter operare in modo corretto ed efficace per la diffusione e lo sviluppo dei principi e degli ideali che sono a fondamento del Club Alpino Italiano.
Excelsior!!
Sezione Valtellinese del CAI di Sondrio
Il Presidente
Paolo Camanni
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