Potenziamento linguistico nelle scuole della provincia. Il progetto nato dalla collaborazione fra UST e AUTOTORINO 

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Potenziamento linguistico nelle scuole della provincia. Il progetto nato dalla collaborazione fra UST e AUTOTORINO 

Lun, 13/12/2021 - 19:59
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«Crediamo nell’importanza di sviluppare negli studenti le competenze richieste dalle aziende per la competitività in Valtellina, come quelle turistiche» 

 

Supportare la formazione linguistica degli studenti in provincia di Sondrio con la prospettiva di migliorare le competenze professionalizzanti spendibili sul territorio locale e per una più attiva cittadinanza europea e, al contempo, valorizzare le figure professionali dei docenti madrelingua per prevenire le povertà educative. Sono solo alcuni dei principi che hanno ispirato la felice collaborazione pubblico/privato alla base della firma della convenzione tra Ufficio Scolastico Territorialedi Sondrio e Autotorino per favorire il potenziamento linguistico nelle scuole. 

Il progetto, presentato questa mattina alla stampa, prevede un ampliamento dell’offerta formativa dal valore complessivo cofinanziato di 170mila euro (34mila all’anno per 5 anni) che si concretizzerà nell’inserimento di 2 ore settimanali aggiuntive dedicate all’insegnamento della lingua tedesca o inglese all’interno di 19 classi (11 della scuola Primaria e 8 della Secondaria di primo grado) afferenti alle 13 scuole che hanno manifestato il proprio interesse (“Luigi Credaro” di Tirano, “Spini-Vanoni” di Morbegno, “Racchetti” di Sondrio, “Vanoni” di Ardenno, “Pestalozzi” e “Bertacchi” di Chiavenna, “Ligari” e “Quadrio” di Sondrio, Tresenda, Aprica, “Bruno Credaro” di Sondrio, Novate Mezzola e “Quadrio” di Ponte in Valtellina). La sperimentazione, della durata complessiva di 5 anni, avrà inizio a partire da gennaio 2022. 

«Il progetto è nato da un incontro fra me e il presidente Vanini il quale, con grande lungimiranza, ha proposto di potenziare l’insegnamento delle lingue nelle scuole mentre, in un secondo momento, svilupperemo anche un modulo dedicato ai ragazzi delle superiori per approfondire la storia, la cultura e le tradizioni locali – spiega il Dirigente UST, Fabio Molinari –. L’accordo sottoscritto rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato; la scuola ha bisogno di tutti ed è molto bello sapere che ci sono “imprenditori illuminati” che scelgono di fare impresa in un’ottica di etica e di grande attenzione al proprio territorio. Ottimo anche il riscontro delle scuole a questa proposta, la quale permetterà di formare tra i 500 e i 600 alunni grazie alla competenza di docenti madrelingua che verranno reclutati in queste settimane tramite bando pubblico».

«L’obiettivo che ci diamo come azienda è restituire valore sul territorio – dichiara il presidente di AutotorinoPlinio Vanini –. Questo può avvenire attraverso la diretta creazione di occupazione e indotto. Un ancor maggior potenziale può essere espresso fornendo gli strumenti al territorio stesso per essere competitivo e in grado di investire sul proprio futuro: la formazione dei nostri ragazzi è una leva primaria e potentissima. In un incontro con il Dirigente Molinari fummo in grande sintonia nell’individuare tre aspetti importanti: dare alle giovani generazioni un radicamento forte ai valori del nostro territorio, incrementare la loro capacità e possibilità di comunicare efficacemente con il mondo di lingua tedesca alle nostre porte, importante bacino di relazione per le nostre aziende ricettive, commerciali e produttive. Il tutto nella prospettiva di un inserimento lavorativo dal maggior potenziale in termini di soddisfazioni e prospettive professionali. Obiettivi chiari e volontà di provare a dare risposte a fabbisogni evidenti hanno fatto nascere in breve questo progetto. L’ampia adesione di Istituti su tutto il territorio provinciale è già un primo risultato che ci responsabilizza nell’accompagnare sino alla conclusione del ciclo di studi le classi aderenti, anche con l’integrazione di percorsi d’approfondimento sulle peculiarità storiche e territoriali di Valtellina e Valchiavenna, attraverso cui alimentare legame con questa nostra Valle dalle elevate potenzialità ancora da esprimere, come ad esempio nella grande opportunità che ci attende con le Olimpiadi 2026». 

 

Ufficio Stampa UST

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