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La Bormio Ghiaccio ha radunato i suoi tesserati e simpatizzanti venerdì 29 settembre 2017 e ha presentato la stagione 2017-2018, per la verità iniziata già da circa un mese. Alla presenza del presidente Enrico “Chicco” Pedrini, dei due vice presidenti Michele Cola e Adelio Antonioli del tesoriere Gianpaolo Bradanini e della segretaria Valeria Praolini, è stato approvato il bilancio 2016 della società (chiuso con un piccolo utile) e sono state fornite indicazioni sulle gare in programma e sui Regolamenti in atto nella stagione corrente.

Terza ed ultima tappa, a Pontebba, nel primo fine settimana di marzo, per la Coppa Italia di short track. Bormio Ghiaccio assoluta protagonista, sempre sul podio tranne che in una categoria, quella dei più giovani, anche se, scorporando la classifica femminile da quella maschile ecco altre due medaglie di bronzo. alla fine sono tre medaglie d’oro, quattro d’argento e tre di bronzo. In totale sono tre d’oro, quattro d’argento e tre di bronzo.

Partecipare ai giochi olimpici è già un grande successo; poter centrare una medaglia è il coronamento. Luca Spechenhauser, il giovane portacolori della Bormio Ghiaccio convocato nella selezione azzurra per Erzurum 2017, ha conquistato la medaglia di bronzo nei 1.500 metri dello short track alle Olimpiadi Invernali della Gioventù.

La striscia vincente continua: la Bormio Ghiaccio si è aggiudicata a Trento la 56^ edizione del Trofeo Alberto Nicolodi, la più longeva manifestazione di short track. Competizione che, nel secondo week end di febbraio 2017, ha registrato una partecipazione record grazie alla presenza di 200 giovani atleti in rappresentanza di 12 Nazioni, 31 club e 3 rappresentative nazionali. In gara atleti di Belgio, Francia, Gran Bretagna, Germania, Olanda, Polonia, Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca, Spagna, Ungheria ed Italia, impegnati nelle categorie junior B, C, D, E e F.

Dopo la prima prova di Bormio del 19-20 novembre  2016, nel week end pre natalizio (17-18 dicembre) è stato il nuovo palaghiaccio di Bergamo ad accogliere la seconda prova del circuito di Coppa Italia.

L’esordio stagionale in Coppa Italia è arrivato dopo alcune competizioni disputate a livello europeo, quindi rispetto ad altri anni non si è mostrato come un test, un rodaggio; bensì un interessante banco di prova per tutti gli atleti. Banco di prova superato a pieni voti dai ragazzi della Bormio Ghiaccio.

Forse la Bormio Ghiaccio, la società ed i dirigenti di allora, non immaginavano che una gara potesse diventare importante, seguita e partecipata come l’Alta Valtellina Trophy. La serata inaugurale della 25 edizione, nell’anno in cui la società festeggia 30 anni, ha dimostrato l’esatto contrario, raccogliendo la partecipazione di tante scuole al concorso “colora il tuo pattino”, l’adesione di tante vetrine della Magnifica Terra e la presenza di decime di campioni dello short track del presente e del passato della nazionale italiana e della società.

Stavolta c’erano tante ragioni per organizzare e partecipare ad un grande evento come l’Alta Valtellina Trophy. La prima è sicuramente il compleanno dell’evento, 25 anni di successi e di grandi numeri; la seconda è legata ai 35 anni di attività del sodalizio che ha raccolto nel tempo una miriade si successi nazionali ed internazionali (con la società e con gli ateti passati poi ai corpi militari). Senza dimenticare momenti speciali per ricordare, coinvolgere, raccontare e condividere, proponendo anche occasioni ulteriori di confronto e sfida.

Questione di dettagli, ultime verifiche e messa a punto di una macchina organizzativa che ha 35 anni di storia, 25 dei quali dedicati ad uno degli eventi più accreditati del panorama internazionale dello short track. Da giovedì 20 ottobre 2016, con l’apertura nella piazza del Kuerc a Bormio, scatterà una edizione che sarà ricordata un po’ di più delle precedenti, non per qualità o quantità dei partecipanti (sarebbe come fare un torto a chi ha lasciato una bella traccia in passato), ma per… sentimento.