UNA STAR CLASS DA INCORNICIARE

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UNA STAR CLASS DA INCORNICIARE

Lun, 26/11/2018 - 22:10
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Il movimento giovanile dà segnali importanti e incoraggianti: affiatamento ed entusiasmo fanno la differenza

Grande spettacolo ed emozione per la Star Class European Series di Bormio che si è tenuta il 23-25 novembre 2018, 3 giorni di gara che hanno coinvolto la meglio gioventù d’Europa per un totale di oltre 150 concorrenti suddivisi nelle categorie junior C e junior D. Dopo l’esordio tedesco i giovani atleti bormini cercavano una conferma ai buoni risultati ottenuti un mese fa, e grazie anche al fattore casa si sono migliorati conquistando ben 11 medaglie: 2 ori con Viola Simonini, 4 argenti con Chiara Rodondi e 5 bronzi tre con Pietro Castellazzi, uno con Viola Simoni e uno con Arianna Peloni, oltre a numerose finali raggiunte col rammarico del quarto posto, bilancio quindi super positivo.

Nella categoria junior D femminile ottima Chiara Rodondi che lotta fino all’ultima distanza con l’olandese Daleman che si aggiudica la generale proprio su Chiara, in grado di collezionare argenti in ogni prova e giocandosi il successo nella prova finale, ceduta per soli 4 centesimi. Molto bene pure Arianna Peloni quarta nella generale e bronzo nei 7 giri, così come Sara Martinelli settima nella overall. Greta Cristani è 12^, mentre crescono bene le esordienti Anna Cossi, Sara Merazzi, Sabrina Canclini e Chiara Bonetti. Nella stessa categoria maschile ottimo Daniele Cola che grazie al quinto posto nei 500mt. sale fino all’ottava piazza della generale, mentre per Davide Faifer, Giovanni Antonioli e Pietro Lanfranchi si tratta comunque di un’esperienza che servirà a crescere e a lavorare meglio ancora meglio.

Nella categoria junior C femminile gara al cardiopalma con tutte le finaliste a contendersi la vittoria della generale all’ultima distanza, ed è qui che Viola Simonini (attardata nel punteggio a causa di una caduta il primo giorno di gare) in una prova tutta testa, grinta e cuore si impone nei 1000mt. e pure nella overall davanti all’olandese Del Trap e alla tedesca Rothe; sempre grintosa Federica Cola 35^.

Al maschile sale sul podio finale Pietro Castellazzi dietro al francese Volet ed all’olandese De Boo: incredibile la sua crescita quest’anno e la costanza nelle prestazioni, che gli hanno permesso di entrare in tutte le finali. Segnali di crescita per Giacomo Pedrini che lotta contro “marcantoni” e riesce a destreggiarsi con sagacia tattica e agilità. Per Marco Conensoli (19°) buone prove, soprattutto cronometriche.

La prima giornata siamo partiti un po’ col freno a mano tirato (unica medaglia l’argento di Chiara Rodondi), complici anche qualche caduta proprio sulla distanza più lunga che – solitamente – è quella a noi favorevole, però i ragazzi si sono prontamente riscattati nei 500mt. del giorno successivo e nel terzo giorno di gare si sono portati a casa le tre medaglie della classifica generale. A questa età, saper reagire così velocemente alla difficoltà lo reputo un segnale importantissimo. È stata una competizione con un equilibrio mai visto tra i contendenti, infatti fino all’ultimo in lizza per la vittoria c’erano almeno 4 concorrenti, cosa che a volte non si vede neppure tra i grandi. Noi, rispetto al positivo esordio in Germania, siamo cresciuti e riusciti a trasformare il fattore-casa in una spinta positiva che ci ha dato quel qualcosa in più. Positivo anche il miglioramento di chi era alle prime esperienze in questo circuito, cosi come il fatto che tutti abbiano nuovamente ritoccati i loro best time già abbassati ad inizio stagione. Infine quello che più mi è piaciuto, al di là dei risultati, la compattezza del gruppo, tutti uniti e pronti a supportarsi l’uno con l’altro in ogni distanza, incoraggiandosi e spronandosi…e questo, insieme al loro entusiasmo, col tempo può fare la differenza sia a livello sportivo che umano… bravissimi ragazzi!

Michele