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FRAMMENTI DI STORIA. ESCURSIONE INVERNALE NELLA VALLE DI LIVIGNO DEL 1887

In un contributo pubblicato sul Bollettino Storico Alta Valtellina (BSAV) del 2018 la ricercatrice Gisi Schena quasi preconizza il luminoso futuro turistico di Livigno: attraverso una gita invernale (ma oggi diremmo un week end turistico) Antonio Cederna, antenato del noto attore dai natali pontaschi, si reca nel Piccolo Tibet e vi soggiorna in armoniosa quiete e libertà, alla ricerca di una via di fuga “dalla burrasca e dalla tirannia” della grande città.

FRAMMENTI DI STORIA. Il commercio di vino tra Bormio e la Media Valtellina

Sul commercio del vino valtellinese praticato dai mercanti bormini si è detto molto, soprattutto in merito ai privilegi che il Contado ha goduto già nel tardo Medioevo, tuttavia meno si sa su dove e da chi fosse acquistato”. Franca Prandi prova a delineare una “filiera del vino” diretto a Bormio, dall’acquisto sino alla consegna nella Magnifica Terra.

LA MONTAGNA AL FEMMINILE. STORIE E IMMAGINI DI DONNE NELLE REALTA' ALPINE

Nell’universo di programmi e di iniziative che da qui al 2026 graviteranno intorno alle “Olimpiadi Milano-Cortina” si colloca un’interessante mostra virtuale che il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università IULM di Milano ha ideato e prodotto all’interno del progetto “La montagna territorio fragile, tra immaginari di lusso e iperturistificazione”.

FRAMMENTI DI STORIA - Messaggi segreti nei nomi di luogo

 

I nomi di luogo avevano tutti originariamente un significato preciso; in seguito, a causa di vicende per ciascuno diverse, molti di essi hanno perduto la loro radice originaria e di conseguenza la loro motivazione. Nell’interessante articolo di don Remo Bracchi vengono presi in considerazioni molti toponimi con i cambiamenti originatisi nel tempo, di alcuni dei quali si è persa completamente la memoria.

FRAMMENTI DI STORIA. LA PARABOLA DEL FIGLIOL PRODIGO IN DIALETTO LIVIGNASCO

La parabola evangelica del Figliuol Prodigo è stata resa in dialetto livignasco in ben cinque versioni. Intatti, partire dal 1845 e sino al 2000, si sono cimentati in questa singolare impresa Pietro Monti (1845), Bernardino Biondelli (1853), Antonio Finazzi (1863), Joseph Huber (1908) e infine Orazio Galli nel 2000.

FRAMMENTI DI STORIA. LA CHIESA DI SAN GOTTARDO A BORMIO: DALLA LITURGIA ALLA DRAMMATURGIA

 

L’architettura urbana di Bormio è ricca di edifici religiosi o riporta tracce di ex chiese a cui il destino ha riservato un’altra funzione. E poi, la storia ci ricorda numerosi esempi di chiese che il tempo non ha conservato, per incuria, per guerre, per inettitudine o per necessità. Una di queste è la chiesa di S. Gottardo, che occupava interamente l’attuale piazzetta omonima.

FRAMMENTI DI STORIA. CITTADINI AL LAVORO GRATIS PER IL DECORO DEL PROPRIO COMUNE

 

La nostalgia per il tempo passato si può manifestare sotto forma di rimpianto per il periodo della giovinezza oppure di ammirazione per alcune iniziative messe in campo dai nostri antenati. Fra queste ultime andrebbero annoverati alcuni provvedimenti che più di un secolo fa governavano gli usi del paese e che il sindaco Pietro Rini volle promuovere non solo per una migliore convivenza civile, ma anche con l’occhio lungo di chi guardava in prospettiva di uno sviluppo turistico.

FRAMMENTI DI STORIA. TULLIO URANGIA TAZZOLI E I VOLUMI “LA CONTEA DI BORMIO”: STORIA DI UNA PUBBLICAZIONE COMPLICATA

Quasi tutti conoscono la raccolta di volumi intitolata “La Contea di Bormio” di Tullio Urangia Tazzoli, una fonte ricchissima per la conoscenza storica del nostro territorio; pochi, invece, sono a conoscenza del travaglio che ebbero queste pubblicazioni per poter vedere la luce.