Davide Cavalli ci conduce in un interessante excursus di storia sondalina alle radici dell'istituzione comunale e dell’organizzazione territoriale preesistente; un percorso di studio e di ricerca che parte dall’epoca longobarda e giunge sino al Quattrocento, quando il comune è una realtà ormai affermata e affrancata dalle interferenze signorili.

Se per l’epoca longobarda la mancanza di fonti impedisce di accertare l’effettiva presenza di longobardi nel territorio (al momento, infatti, tale ipotesi si basa prettamente sullo studio dell’onomastica e della toponomastica sondalina), nei secoli immediatamente successivi la maggior disponibilità di fonti documentarie consente di avere un quadro abbastanza esauriente della terra di Sondalo.

Nel Medioevo la località di Sondalo – che compare per la prima volta in un documento del 1025 – risulta essere una “villa” circondata da nove contrade (Sommacologna, Taronno, Sontiolo, Mondadizza, Monte Feleito, Le Prese, Frontale, Fumero); una conformazione che prende corpo a partire dal castrum di Sondalo (attestato già nel 1071), attorno al quale si affiancano via via diversi abitati minori per i quali le fonti “non trasmettono un’immagine di semplice terre coltivate o pascoli, bensì di luoghi di residenza e provenienza di soggetti anche di notevole rilevanza nel panorama sociale sondalino”.

L’indagine è avvincente perché ci proietta in un mondo ormai scomparso, fatto di castelli (Sondalo ne aveva almeno 3), di contrade densamente abitate e ora misconosciute (Valleferrera), di piccole comunità monastiche, di un assalto durato 3 anni alla rocca di Boffalora (ove era stato imprigionato il vescovo di Como), di aspre lotte di potere e della nascente istituzione comunale, attraverso la quale Sondalo riuscirà piano piano ad affrancarsi – giuridicamente ed economicamente – dalla signoria dei Venosta di Mazzo.

Anna

D. CAVALLI, Il primo secolo del comune di Sondalo: tracce documentarie di un’evoluzione, Boll. 14/2014

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Foto: Mercey E., Veduta panoramica di Sondalo, 1850 ca., Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche del Castello Sforzesco. Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli