FRAMMENTI DI STORIA - I VALZER DEL BORMIESE
Nomen-Omen: Daniela Valzer si getta a ritroso nella storia per tentare di indagare il significato e la presenza storica del suo cognome in Alta Valle.
Nomen-Omen: Daniela Valzer si getta a ritroso nella storia per tentare di indagare il significato e la presenza storica del suo cognome in Alta Valle.
“Chi studia la storia può vivere mille vite”.
L’indimenticato don Remo Bracchi ci conduce sulle tracce di alcuni animali che un tempo abitavano numerosi i boschi e, oltre ad essere preda dei cacciatori, per la loro selvatichezza diventavano oggetto di credenze che gli attribuivano poteri sovrannaturali e quasi sempre distruttivi.
Nei giorni scorsi sono stati ospiti a Bormio alcuni docenti della Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM per un sopralluogo in vista di un’interessante iniziativa che dovrebbe prendere corpo nell’estate 2023.
Nel maggio 2007 il mondo artistico bormino fu scosso da un ritrovamento eccezionale che ridisegnava il panorama dei pittori e dei committenti come fino ad allora era stato conosciuto.
Dopo una serie di significativi rinnovamenti, aggiuntisi ai due difficoltosi anni di covid, il Centro Studi Storici Alta Valtellina pone le basi per riprendere il cammino con maggior forza e convinzione, in vista dell’avvicinarsi dei 25 anni di attività (occorrenti nel 2023) che andrebbero meritatamente festeggiati. Nel frattempo, gli associati possono contare sulla fresca pubblicazione del Bollettino storico, il n. 25, che esce grazie all’impegno profuso dal direttore Daniela Valzer e dal redattore Dario Cossi.
Un affascinante filo diretto sembra legare la Valmalenco con la Valdidentro, dato l’elevato numero di parroci che, provenendo dall’Alta Valle, furono destinati alla comunità parrocchiale di S. Giovanni Battista di Lanzada. Tra questi, l’autore si sofferma su un sacerdote vissuto nel XVIII secolo ossia don Gervasio Maria Trioli, figlio di Antonio di Semogo.
I preti di montagna, che calzavano scarponi grossi, portavano vesti logore e impolverate ed esercitavano il loro ministero in sperdute vallate piene di miseria, hanno segnato la storia di tanti piccoli paesi alpini. Alcune di queste eroiche figure sono diventate quasi leggendarie, basti pensare al parroco di Trepalle don Alessandro Parenti, ma sono tantissimi coloro che hanno lasciato un ricordo indelebile nelle comunità a cui erano stati assegnati.
Nei secoli passati lo stato nubilare della donna costituiva un problema di ordine sociale non indifferente.
Molti appassionati di storia avranno trovato la sorpresa di ricevere anche quest’anno il Bollettino Storico Alta Valtellina direttamente dalle mani dei ragazzi del settore Special Sport dell’US Bormiese. Da qualche tempo, infatti, si è instaurata una bella collaborazione tra il Centro Studi Storici Alta Valtellina, che realizza la pubblicazione di storia locale, e questo gruppo di ragazzi “Special Sport”.