Cronaca

TRA POCHI GIORNI LA RIAPERTURA DELLA STRADA BORMIO-SONDALO AI CICLISTI

E’ il primo cittadino di Valdisotto, Alessandro Pedrini, ad informarci direttamente: entro la prossima settimana i ciclisti potranno tornare a percorrere la strada che da Sondalo porta a Bormio (e, naturalmente, viceversa).

Il Sindaco di Valdisotto ha infatti sentito sia il Presidente della Provincia sia il Direttore dei Lavori, ottenendo rassicurazioni sull’andamento dei lavori che, a meno di imprevisti, dovrebbero essere conclusi nei primi giorni della prossima settimana.

Buona notizia, quindi, di cui ci affrettiamo ad informare i lettori.

VALDISOTTO, ESTATE 2009: UN PREMIO AGLI “OSPITI FEDELI”

VALDISOTTO – “Il nostro comune ha una forte vocazione turistica e non solo per lo sci; vogliamo dare a questo settore un nuovo impulso, ma non vogliamo dimenticare chi per anni ha soggiornato nei nostri paesi facendo crescere turisticamente il nostro territorio”. Così, domenica sera 16 agosto 2009, il sindaco di Valdisotto ha salutato gli “ospiti fedeli” della Valdisotto ai quali Comune e ProLoco hanno fatto omaggio di uno speciale riconoscimento.


Ecco i “fedelissimi” della Valdisotto (foto Armando © Trabucchi)

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OBBLIGO DI INFORMAZIONE E LIBERTÀ DI STAMPA

Due telefonate per due differenti notizie, entrambe pubblicate in queste ore su questo giornale.

Sento, come editore, l’obbligo di esprimermi in merito. 

Voglio chiarire, in maniera definitiva, che questo – al di là del mezzo di diffusione utilizzato, e cioè Internet – è un giornale a tutti gli effetti, che come tale è stato registrato presso il Tribunale di Sondrio, ha un direttore (Armando Trabucchi) ed una redazione. Quindi è soggetto agli obblighi derivanti dal suo status, primo fra tutti quello di informare i cittadini.

PERCHÈ UN NUOVO GIORNALE

Il territorio dell’Alta Valtellina, di Tirano e della Val Poschiavo fino a Sankt Moritz – riassunto da “Alta Rezia” – è bellissimo e ricco di attrattive: sci tutto l’anno, terme, natura protetta da Parchi Nazionali, golf, grandi valichi, montagne stupende, tradizioni eno-gastronomiche, eccetera. Lo sappiamo bene e sempre più spesso ci chiediamo come mai i grandi flussi turistici, sia italiani sia stranieri, si orientino su altre zone meno belle e meno attraenti.