Olimpiadi 2026: ACI Sondrio richiama alle responsabilità reali
5 dicembre 2025
Non è tempo di tacere, ma di agire.
Il Presidente di ACI Sondrio, Andrea Mariani, interviene con una nota ufficiale sui ritardi che interessano le opere viarie strategiche per i Giochi Olimpici Invernali Milano-Cortina 2026 in provincia di Sondrio:
• svincolo della Sassella,
• svincolo dei Trippi,
• tangenziale di Tirano,
• tutte opere che a oggi risultano non completate o non pienamente operative.
Il paradosso: chiedere silenzio dopo anni di ritardi
In questi giorni, da più parti, si moltiplicano gli appelli — spesso di natura meramente politica — a “non fare polemiche”, sostenendo che ogni critica sarebbe “dannosa per il sistema Valtellina”.
Su questo punto il Presidente Mariani è netto:
«Non si può chiedere il silenzio a chi ha il dovere di tutelare i cittadini e le imprese.
Il danno al sistema Valtellina non lo provoca chi segnala problemi reali, ma semmai chi, avendo avuto responsabilità e tempo per intervenire, oggi pretende che nessuno parli».
Il pollo di Trilussa e la realtà valtellinese
«Siamo davanti alla classica situazione del pollo di Trilussa — prosegue Mariani — nella quale c’è chi sostiene che “in media va tutto bene”, ignorando però che da una parte c’è chi mangia due polli e dall’altra chi resta digiuno.
Oggi la Valtellina rischia di rimanere dalla parte di chi non ha il pollo, perché il territorio si trova senza le infrastrutture promesse e senza le condizioni minime per gestire i flussi olimpici senza penalizzare pendolari, imprese e logistica».
Numeri e previsioni non sono opinioni
Le stime ufficiali sulle presenze giornaliere nelle sedi olimpiche valtellinesi indicano volumi significativi, e gli studi tecnici — inclusi quelli del Politecnico di Milano e di ACI Lombardia del 2022 — avevano già previsto criticità serie in caso di mancato completamento delle opere programmate.
«Non sono “polemiche” — ribadisce Mariani — ma dati, analisi e fatti. Fingere che tutto sia in ordine non serve, e non aiuta».
È assolutamente necessario un piano straordinario del traffico, che dia garanzie specifiche per il traffico merci e le attività economiche e per i naturali diritti e obblighi di chi si troverà a dover percorrere le nostre strade indipendentemente dall’evento olimpico. Non dare garanzia a chi comunque va al lavoro, va in ospedale, o ancora più semplicemente, non può essere privato della sua possibilità di movimento non può certamente essere ignorata.
«Denunciare le criticità non è un atto ostile, ma un atto di responsabilità verso la Valtellina» conclude Mariani.
«Chiediamo fatti, non silenzi. Perché il territorio merita risposte concrete e immediate, non rassicurazioni generiche».
ACI Sondrio conferma la propria disponibilità a collaborare operativamente con le istituzioni nella definizione del Piano di traffico straordinario necessario a garantire lo svolgimento dell’evento olimpico e, allo stesso tempo, la tutela della vita economica e sociale del territorio.
- Ufficio Stampa ACI Sondrio -
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