«Superate le acque “agitate”, il Bim riparta dai bisogni della comunità. Usiamo le risorse per alloggi a favore degli studenti valtellinesi fuori sede»
«Fatta chiarezza, è ora di ripartire dalla base, da quell’identità di “casa dei Comuni” certificata anche dal parere sull’elezione del nuovo presidente Luca Della Bitta, per rispondere alle reali esigenze della Comunità investendo sul suo futuro».
Va sotto il nome di alloggi per studenti universitari valtellinesi il progetto strategico su cui “Patto per il Nord”, l’associazione politico-culturale nata dalle ceneri della Lega Nord, chiede al nuovo direttivo del Consorzio imbrifero dell’Adda un impegno preciso.
«Parliamo sempre di giovani, di quanto siano importanti per l’oggi e per il domani del nostro territorio - dice Jonny Crosio punto di riferimento dell’associazione in provincia di Sondrio – condividiamo tutti la necessità di “lavorare” per loro, questa è l’occasione giusta per passare dalle parole ai fatti, per concretizzare il nostro impegno. Oggi, infatti, uno dei principali problemi per i nostri studenti è quello di riuscire a far fronte ai costi scandalosi degli affitti nelle città sedi universitarie».
Esempi lungimiranti da seguire ce ne sono. Il primo è quello dell’amministrazione provinciale guidata da Fiorello Provera che nel 2007 leggendo con intelligenza i cambiamenti in atto nella società decise di vendere lo stabile della colonia marina Vanoni a Borghetto Santo Spirito e con i soldi ricavati acquistare un edificio a Milano per farne un alloggio per gli studenti fuori sede, lo stabile di via Tartini che continua ad ospitare i ragazzi valtellinesi.
Il secondo quello dello stesso Bim con la 38. «Non sono lontani i tempi in cui, con una sagace visione amministrativa - ricorda Crosio -, una parte dei fondi vennero messi a disposizione quale cofinanziamento per la realizzazione della nuova strada Statale, un’opera storica e attesa da anni. Un’azione che il Consorzio Bim ha portato avanti sostenuto da tutti i sindaci della Valle e dai partiti politici in quella fase scevri da inopportuni personalismi. Ora che la commedia “Bim, acque agitate” dovrebbe finalmente essere ai titoli di coda – aggiunge -, speriamo che si plachino anche le iniziative politiche estemporanee lasciando finalmente il posto ad un’azione politico amministrativa seria e meritevole di attenzione».
“Patto per il Nord” ricorda che i fondi a disposizione del Bim sono troppo importanti per non essere usati con criterio a beneficio della Valle e dei cittadini. «Crediamo che questo sia stato l’intendimento di chi nel corso degli anni si è succeduto alla guida dell’ente – dice l’associazione -, anche se ultimamente non abbiamo assistito a programmazioni degne di nota, se non per le iniziative delle singole amministrazioni che hanno usufruito di risorse per progetti all’interno dei propri confini comunali. Siamo solidali con il principio secondi cui i fondi distribuiti dal Bim ai singoli Comuni sono una linfa vitale, soprattutto come aiuto per mitigare le sistematiche riduzioni dei trasferimenti che lo Stato centrale continua ad applicare alle amministrazioni. È inutile ribadire la questione del “residuo fiscale” che le regioni del Nord devono patire. È chiaro però che fermo restando il chiaro principio di “solidarietà” verso i Comuni, il Bim deve superare la distribuzione a pioggia che lo riduce al ruolo di ente pagatore».
L’invito di “Patto per il Nord” è dunque quello di ripartire con questi presupposti condividendo il progetto di una residenza per studenti anche con altri possibili enti finanziatori. «Se il nuovo direttivo vuole lasciare un segno significativo grazie alle risorse delle nostre acque, investendo su uno dei nostri beni più preziosi, i giovani, ebbene – conclude l’associazione - questa è l’occasione perfetta».
Patto per il Nord – Jonny Crosio - 17 marzo 2025
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