Presidio a Sondrio contro ddl Sicurezza

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Presidio a Sondrio contro ddl Sicurezza

Gio, 26/09/2024 - 16:54
Pubblicato in:

26 settembre 2024

In tutta Italia manifestazioni di protesta contro il ddl Sicurezza, un provvedimento considerato pericoloso per la Democrazia del Paese.

Anche la piazza di Sondrio si unisce alle centinaia di altre piazze che protestano contro il ddl Sicurezza.

La Camera del Lavoro ha convocato una manifestazione per lunedì 30 p.v. dalle 16 alle 17:30 davanti alla Prefettura di Sondrio, alla quale sta aderendo la rete dell’associazionismo e dei partiti politici di opposizione.

Riteniamo doveroso contrastare una norma che ha il chiaro intento di azzerare la libertà e il diritto delle persone a manifestare il proprio dissenso, che introduce nuovi reati penali, e quindi il carcere, nei confronti di chi occupa strade, spazi pubblici e privati.

Un ddl, quindi, che limita l'iniziativa e le mobilitazioni sindacali per difendere i posti di lavoro e contrastare le crisi aziendali e occupazionali.

ll provvedimento chiude in carcere le donne in gravidanza o con figli entro un anno di età; introduce il reato della resistenza passiva rendendo impossibile ogni forma di dissenso pacifica.

Un ddl che introduce nuovamente interventi a impronta securitaria e di criminalizzazione quando si parla di migranti.

Il Governo continua a guardare alla sicurezza solo in termini repressivi e punitivi delle lotte sociali, inasprendo le pene, introducendo nuovi reati per colpire le forme più pacifiche di protesta e comprimere gli spazi di Democrazia del nostro Paese.

Il carcere continua ad essere visto come strumento meramente punitivo, perseguendo, con l’introduzione del reato di rivolta in carcere, non tanto gli episodi di violenza già puniti dalla legge, persino la resistenza passiva impedendo nei fatti ogni forma di protesta contro le condizioni disumane in cui sono gli istituti penitenziari.

In tutto questo si normalizza anche l’idea che una donna incinta o un neonato possano finire in carcere.

“Riteniamo sia importante essere in piazza per contrastare una norma che ha il chiaro intento di azzerare la libertà e il diritto delle persone a manifestare il proprio dissenso, che introduce nuovi reati penali, e quindi il carcere, nei confronti di chi occupa strade, spazi pubblici e privati”. Un ddl, quindi, che “limita l’iniziativa e le mobilitazioni sindacali per difendere i posti di lavoro e contrastare le crisi aziendali e occupazionali, che chiude in carcere le donne in gravidanza o con figli entro un anno di età, che introduce il reato della resistenza passiva rendendo impossibile ogni forma di dissenso pacifica, magari dovuta alle condizioni disumane di molte carceri”.

“Tutto questo mentre il governo decide di abolire i crimini contro la pubblica amministrazione, spesso reati spia di infiltrazioni mafiose.”

“Governo che, al netto della propaganda, non ha adottato provvedimenti idonei a risolvere il grave problema costituito dalla carenza di organici di tutte le forze di polizia e che non garantisce risorse sufficienti per un dignitoso rinnovo del contratto di questa categoria di lavoratori.”

“Queste sono solo alcune ragioni per le quali saremo in piazza per contrastare un ddl pericoloso per la Democrazia del Paese.”

Al presidio hanno aderito: (elenco in aggiornamento) Agenzia per la PACE, ANPI Sondrio, Archivio68, ARCI Lecco Sondrio, Articolo3, Associazione culturale il ghirù, Assopace Palestina Valtellina, Circolino ARCI Valchiavenna, Circolo Il Forno, Cooperativa AltraVia, Cooperativa lotta contro l’emarginazione, Federconsumatori Sondrio APS, PD Sondrio, Presidio Libera Morbegno, Punto PACE Morbegno, Restiamo Umani Valchiavenna, Rifondazione Comunista Sondrio, Sinistra Italiana Sondrio, SUNIA Sondrio.

CGIL Sondrio

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