OSPEDALE DI SONDRIO: DONAZIONE DI UNIVALE PER L'AREA DI ACCOGLIENZA DELLA RADIOTERAPIA
Nuovi arredi, belli e funzionali, hanno reso più accoglienti le sale di attesa della Radioterapia oncologica dell'Ospedale di Sondrio, al piano interrato del Padiglione Est. Nella zona dell'ingresso che dà sul cortile è stato posizionato un ampio e comodo bancone per l'accettazione e altri componenti sono stati inseriti nella sala d'attesa per i pazienti sottoposti a radioterapia e in altri spazi. Un progetto benefico ideato e realizzato da Univale, l'associazione attiva sul territorio dal 1990, che si è impegnata a raccogliere i contributi di tanti donatori per l'acquisto degli arredi. «Siamo grati a Univale per questa donazione e per il sostegno che garantisce ai malati - afferma il dottor Claudio Barbonetti, direttore della Medicina nucleare e Radioterapia oncologica -. L'attenzione che questa e altre associazioni ci riservano attesta la vicinanza del territorio alla nostra struttura, e in generale al sistema sanitario provinciale, ci conforta e rappresenta uno stimolo per noi operatori».
Univale rivolge la propria attenzione ai bisogni dei malati oncologici e delle loro famiglie: l'intento è di alleviare il più possibile il percorso della malattia con iniziative quali il trasporto dei pazienti per le cure e l'ospitalità in alloggi nei pressi dell'Ospedale di Sondrio. «La nostra iniziativa - sottolinea la presidente di Univale Maria Pia Pasini - è nata dalla consapevolezza che luoghi di cura confortevoli e arredati con gusto offrono un comfort non solo fisico. Attendere il proprio turno in una sala d'attesa accogliente, curata nella scelta dei colori e nella disposizione degli arredi, contribuisce a contenere lo stress». La generosità dell'associazione e dei suoi donatori si è già manifestata in diverse occasioni. L'estate scorsa, nel reparto di Pediatria dell'Ospedale di Sondrio, era stata inaugurata la "Cameretta dei sogni", allestita da Univale in collaborazione con l'Asst Valtellina e Alto Lario per accogliere i piccoli pazienti oncologici residenti in valle, in cura nei centri specialistici di fuori provincia, che possono eseguire controlli e terapie senza doversi spostare. Una camera a loro riservata, più confortevole e funzionale ai loro bisogni e a quelli dei genitori che li accudiscono, con letto ergonomico regolabile, una poltrona, un climatizzatore, una smart tv e decorazioni colorate sulle pareti e sul soffitto.
Emanuela Zecca
Ufficio Stampa ASST Valtellina e Alto Lario
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