OSPEDALE DI SONDALO: ATTIVATI 10 POSTI LETTO AGGIUNTIVI PER GESTIRE LO STRAORDINARIO AFFLUSSO
Un periodo straordinario, per l'ampia diffusione delle sindromi respiratorie e per l'eccezionale afflusso di turisti in provincia di Sondrio, ha richiesto un intervento altrettanto straordinario da parte dell'Asst Valtellina e Alto Lario per ricavare dieci posti letto aggiuntivi all'Ospedale di Sondalo e soddisfare le richieste dei pazienti che sempre più numerosi si presentano in Pronto soccorso, in particolare di anziani e fragili. Un'azione resa possibile grazie al coordinamento tra le Strutture dell'Area medica, della Riabilitazione e delle Malattie infettive, con la piena disponibilità del personale sanitario, sotto la supervisione del direttore sanitario aziendale e del direttore del Morelli, il dottor Mario Melazzini.
In mattinata, al termine di una riunione, alla presenza di direttori e coordinatori, è stata organizzata l'attivazione di dieci posti letto grazie al lavoro sinergico dei reparti di Pneumologia e di Medicina, nei quali opera personale preparato per curare le patologie di carattere respiratorio maggiormente diffuse in questo periodo dell'anno. La collaborazione tra le due Strutture e, più in generale, fra tutti i reparti del Presidio Ospedaliero, insieme allo sforzo eccezionale compiuto dal personale consentiranno di garantire le risposte attese sia per quanto riguarda i ricoveri nelle fasi acute che in quelle successive quando i pazienti, una volta stabilizzati, verranno seguiti dalla Riabilitazione. «I posti letto saranno attivati già a partire da domani - conferma il direttore generale, Monica Fumagalli, da pochi giorni alla guida dell'Asst Valtellina e Alto Lario -. Ringrazio i direttori e i coordinatori delle diverse Strutture che hanno garantito la loro disponibilità ad operare in sinergia fino al superamento di questo periodo emergenziale».
Nel frattempo, l'anziano paziente residente a Sondalo, che nei giorni scorsi era stato ricoverato all'Ospedale di Chiavenna, è stato trasferito al Morelli, nel reparto di Pneumologia, per proseguire le cure.
Emanuela Zecca
Ufficio Stampa ASST Valtellina e Alto Lario
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