LA FESTA DELLA SOLIDARIETA' CHE UNISCE
Bormio ha vissuto oggi una giornata di grande condivisione e di fraternità, come raramente accade nel nostro territorio: al centro sportivo di via Manzoni, infatti, era in programma la giornata della solidarietà giunta alla sua 35^ edizione, con il suo carico di volontari e di sostenitori che ogni anno si prodigano a rendere queste ore cariche di significato.
Contemporaneamente le Bormiadi vivevano una delle domeniche di gare del programma di 4 settimane, con oltre 190 partecipanti che, in rappresentanza delle 21 squadre, sono stati impegnati sulla salita da Bormio a Bormio 2000 per la prova di ciclismo.
Giovani che poi hanno raccolto l’invito degli organizzatori dell’Unione Sportiva Bormiese ed in massa si sono uniti per il pranzo conviviale, magistralmente cucinato dalle rappresentanze dei gruppi alpini dell’Alta Valle.
Anche perché il popolo delle Bormiadi, nel pomeriggio, era ulteriormente convocato per affrontare la fase finale del tiro alla fune.
Tutti insieme appassionatamente, verrebbe da dire, e mai come in questa occasione l’unione porterà in dote da un lato un aiuto concreto alle iniziative che il Coordinamento Famiglie con Disabili penserà e svilupperà per chi nella vita è meno fortunato, dall’altro momenti di vicinanza e fratellanza non di facciata, ma vissuta in prima persona con un confronto ed una unione davvero preziose.
I numeri della giornata parlano chiaro: centinaia le persone che hanno partecipato alla camminata della Solidarietà, un migliaio i presenti nell’ampio spazio del palazzo Pentagono per il pranzo “alpino”, migliaia i biglietti della lotteria andati a ruba per cercare di vincere uno dei circa 7000 premi raccolti e messi in palio grazie al supporto di privati, commercianti ed attività economiche del territorio che da Livigno fino a Sondalo.
Estremamente soddisfatti gli organizzatori della Festa della Solidarietà, coordinati al meglio dal presidente del CFD Maria Colturi, considerato anche il fatto che questa di oggi è stata la ripresa di un evento che per ben 3 anni si era dovuto fermare a causa dell’emergenza covid.
E’ stato bello vedere gruppi ed associazioni che durante l’anno si impegnano ciascuno nel proprio ambito, unirsi ed all’unisono mettere al centro di tutto “le persone”.
Gruppi Alpini coordinarsi a vicenda per allestire e predisporre un pranzo gustoso, davvero apprezzato da tutti; gruppi delle gioventù darsi da fare per un servizio al tavolo efficiente e veloce; volontarie impegnate per ore ed ore a verificare biglietti e distribuire premi della lotteria; artisti pronti a mettersi in gioco per allietare i momenti del dopo pranzo; i sacerdoti delle parrocchie uniti a celebrare la santa messa, la Filarmonica Bormiese pronta a suonare in un concerto apprezzatissimo di quasi un’ora. E infine anche il popolo delle Bormiadi che per la prima volta ha occupato le ampie tavolate ed ha portato una ventata di fresca gioventù alla giornata.
Tutti insieme appassionatamente, appunto, e per un giorno si è notato un aspetto non secondario: tante persone che si parlavano e scambiavano pensieri, dimenticandosi per un attimo del cellulare.
Vien da dire: GRAZIE Festa della Solidarietà!
maio
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