“Il Canto Profondo”, ovvero il percorso che attraverso musiche dal mondo porta sino alla riconquista della propria voce e del proprio posto, nel mondo

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“Il Canto Profondo”, ovvero il percorso che attraverso musiche dal mondo porta sino alla riconquista della propria voce e del proprio posto, nel mondo

Sab, 06/05/2023 - 16:47
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Con la musica, la rassegna “La cultura rinasce (e passa in Valtellina)” dirà arrivederci al prossimo autunno

È con una proposta che va molto oltre il concerto così come normalmente siamo abituati a considerarlo che la rassegna “La cultura rinasce (e passa in Valtellina)” - promossa dalla Cooperativa Nicolò Rusca ETS - Scuole Pio XII, grazie al contributo di Fondazione Cariplo - ha scelto di concludere questa prima parte dell’anno per dare, così, l’arrivederci al prossimo autunno.

L’appuntamento è per giovedì 11 maggio alle 21 al Teatro Sociale di Sondrio con il duo composto da Clelia Di Capita (voce) e Vincenzo Bosco (pianoforte) per ascoltare il racconto, in parole e note, di una voce persa e del cammino intrapreso per ritrovarla. “Il Canto Profondo - Concerto di musiche dal mondo” è il titolo della serata, davvero da non perdere.

“Il Canto Profondo” è infatti quello che risuona anche quando siamo in silenzio ed «è proprio dalla condizione di silenzio “forzato” di una cantante che si trova afona per un anno intero – chiarisce Clelia - che emergono con urgenza domande, riflessioni, intuizioni rispetto al tema della Voce, intesa non solo come produzione di suono legata a meccanismi laringei, ma anche, inevitabilmente, come sinonimo di Identità, di presenza e di ruolo nel mondo».

Quello di giovedì sera al Teatro Sociale non sarà un concerto che segue brano dopo brano un particolare genere musicale, ma una vera e propria narrazione, tramite la divisione in sezioni tematiche, durante le quali si susseguono momenti ed atmosfere che attingono a scenari culturali e generi musicali differenti.

Si passerà così dal blues alla canzone d'autore, dalla concitazione dei ritmi latino-americani al clima rarefatto del folk canadese e svedese, il tutto amalgamato dalla comune sensibilità dei due musicisti, entrambi formatisi in ambito jazzistico e desiderosi di esplorare come l’approccio libero e "corporeo" appreso dal jazz possa rapportarsi con mondi musicali in apparenza lontani fra loro.

È la strada variegata e multiforme che, attraverso una profonda riconnessione con se stessi e con le proprie origini, porta a “riacciuffare” la propria voce e, a un tempo, a relazionarsi con la molteplicità e varietà delle voci altrui.

«È così che quotidianamente si rinasce, si cresce e si scopre che, anche quando non si riesce a sentirla, in fondo la nostra Voce non ci può mai abbandonare davvero. Ed ogni volta in cui nuovamente ci mancherà il fiato e l’impossibilità di esprimersi ci farà sentire persi ed invisibili - assicura Clelia - ci sarà sempre l’opportunità di mettersi in ascolto del silenzio e udire un canto che emerge leggero, ma al contempo potente: il “Canto profondo” del mondo, appunto, in cui tutte le Voci si ascoltano e si intrecciano incessantemente.  Pian piano riconosceremo la voce di nostra madre, quella di casa, quella del nostro amore e anche del nostro dolore, sentiremo la voce della natura e della nostra Terra, e ad un certo punto, senza quasi accorgercene, ci sorprenderemo a cantare di nuovo».

Clelia Di Capita è una ex alunna delle Scuole Pio XII dalle molte doti, tra le quali quella di una voce straordinaria che da anni, ormai, le dà grandi e meritatissime soddisfazioni

Sia Clelia, sia Vincenzo Bosco hanno conseguito una Laurea Triennale presso il Conservatorio di Bologna, rispettivamente in Canto Jazz e in Pianoforte Jazz. Vincenzo sta proseguendo con il Biennio in Pianoforte Jazz, mentre Clelia si sta orientando verso una Specializzazione in Musicoterapia o un Master performativo all'estero. 

 

Per assistere a “Il Canto Profondo - Concerto di musiche dal mondo” giovedì 11 maggio alle 21 al Teatro Sociale di Sondrio l’ingresso è libero e gratuito.

In allegato la locandina e i curricula dei due artisti. Per info e prenotazioni: www.piododici.it

 

 Sara Baldini

 

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