LA MILANESIANA TORNA A BORMIO PER CHIUDERE L'EDIZIONE 2023: CINQUE SERATE TRA CINEMA, ARTE E MUSICA
La settima partecipazione, più giornate, una mostra e il grande onore di ospitare la chiusura della rassegna, il 27 luglio: per Bormio più che un ritorno è una conferma. Un viaggio lungo tre mesi, in 23 tappe, per più di 60 appuntamenti e duecento ospiti: sono i numeri della ventiquattresima edizione della Milanesiana, la rassegna culturale ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi. Per l'occasione la rosa si tinge di verde per introdurre il tema dei ritorni, ispirato dallo scrittore nigeriano Ben Okri, declinato in natura, scienza e padri e figli. Tante città importanti ma anche borghi ricchi di storia, un'Italia più segreta ma non meno bella, come l'ha definita il direttore artistico. Quello tra Bormio e la Milanesiana è un rapporto sempre più stretto.
Mercoledì scorso, al Teatro Studio Melato di Milano, erano presenti il sindaco Silvia Cavazzi e l'assessore alla Cultura Paola Romerio Bonazzi, invitate a parlare da Elisabetta Sgarbi che ha ricordato come la Milanesiana è arrivata a Bormio: «Per un desiderio fortissimo di Paola Romerio Bonazzi, che ha creduto che Bormio potesse crescere. La sua passione ha fatto realizzare un sogno». Una piacevole sorpresa per l'allora presidente del Rotary Club Bormio Contea che otto anni fa aveva invitato Elisabetta Sgarbi come madrina del premio letterario. Sette anni fa nasceva il connubio tra la Magnifica Terra e la Milanesiana, prima con il sostegno del sodalizio quindi anche dell'Amministrazione comunale. Oggi Paola Romerio Bonazzi la coordina nelle vesti di assessore alla Cultura, con la stessa passione e lo stesso entusiasmo. «Con Elisabetta Sgarbi è nata una bella amicizia - spiega -: siamo onorati di questa collaborazione con la prestigiosa rassegna milanese, grati per le opportunità che ci offre, felici di poter ospitare eventi culturali di alto livello che riscuotono sempre successo. Per Bormio è una grande opportunità sia per quanto riguarda la promozione che l'immagine, ma soprattutto lo è per il pubblico valtellinese che può godere di questi spettacoli». Da alcuni anni, infatti, nel cartellone della Milanesiana la presenza si è arricchita con Sondrio e Livigno: nel capoluogo l'appuntamento è per il 1° giugno, per Livigno dal 24 al 26 luglio. «Ci abbiamo creduto fin dall'inizio - aggiunge il sindaco Cavazzi - e ogni anno il programma ci sorprende. I ritorni che caratterizzano questa edizione rappresentano un richiamo alle origini, un tema che sentiamo nostro, molto vicino alla nostra identità culturale. Quelle con la Milanesiana saranno serate piacevoli e interessanti, un invito a riflettere sui ritorni, sollecitati dai grandi artisti che ospiteremo e dalla visione dei film che saranno proiettati in piazza».
La Milanesiana a Bormio è la storica piazza del Kuerc che ospiterà le cinque serate, dal 20 al 23 luglio e di nuovo il 27, per ascoltare dialoghi tra madri e figlie e tra padri e figli, per riflettere con il cinema: grandi ospiti e grandi film. Laura Morante, Pupi Avati, Renato Pozzetto, Roberto Andò, Silvio Orlando, Elisabetta e Vittorio Sgarbi fino al finale in musica con il concerto di Paolo Fresu e Omar Sosa. In mezzo anche una mostra, che sarà allestita nella sala della Banca Popolare di Sondrio dal 22 luglio al 15 settembre: Chiara Caselli e "Interiors". Un evento eccezionale per Bormio, il più importante in ambito culturale, che può contare sul sostegno di enti pubblici e aziende: una collaborazione fondamentale per un'organizzazione complessa e articolata che quest'anno sarà gestita da Bormio Servizi.
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