Si concludono i laboratori estivi di sport e videomaking organizzati dalla Fondazione Tomaso Ambrosetti di Morbegno, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Territoriale di Sondrio, resi possibili grazie ad un contributo erogato dalla Fondazione Pro Valtellina Onlus. Dopo il successo della scorsa estate, si è deciso di puntare ancora sul benessere tramite un percorso di attività motoria dedicato agli studenti della primaria e della secondaria di I grado che si è svolto sia a Sondrio che a Talamona. I ragazzi si sono cimentati in vari sport tra cui anche l’attività di avvicinamento alla mountain bike, svolta presso l’Istituto Comprensivo di Talamona con il campione di bike trial Marco Bonalda. Alla tecnologia invece è stato dedicato un corso di montaggio e di produzione video che ha interessato in particolare gli studenti della scuola secondaria di I grado. I laboratori, svolti insieme ad esperti del settore, hanno visto la partecipazione di circa 40 ragazzi e sono stati interamente gratuiti. L’obiettivo dei laboratori è stato sviluppare in loro una passione piuttosto che un apprendimento statico delle competenze:

«Sono grato alla Fondazione Tomaso Ambrosetti di Morbegno - dichiara il Dirigente dell’Ust, Fabio Molinari – per aver organizzato dei laboratori estivi accattivanti ed aperti a tutti, grazie al loro carattere gratuito. I laboratori estivi non devono essere una mera continuazione delle lezioni scolastiche, ma un valore aggiunto che sappia offrire ai nostri ragazzi delle attività alternative che spesso a scuola non sono sempre realizzabili. La risposta dei ragazzi è stata molto positiva, così come quella di molti genitori che hanno tenuto a farci sapere la loro soddisfazione per il coinvolgimento e la qualità delle attività proposte, riscontro che è sempre piacevole ricevere soprattutto per i vari esperti che hanno gestito i laboratori. Ringrazio anche la Fondazione Pro Valtellina che ha sostenuto il progetto della Fondazione Tomaso Ambrosetti e tutti coloro che si sono adoperati per la buona riuscita di questa esperienza».