SANITA’, la UIL : Analisi della Sanità Pubblica in Provincia

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SANITA’, la UIL : Analisi della Sanità Pubblica in Provincia

Mer, 03/08/2022 - 14:23
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La carenza di personale Medico e delle professioni sanitarie sta creando profondi disagi e crescente malcontento tra i lavoratori ed anche tra gli utenti, mettendo a serio rischio la salute del personale dipendente che dall’inizio della pandemia è sotto stress e la sicurezza dei pazienti assistiti. Molteplici unità operative dell’Azienda Ospedaliera Valtellina e Alto Lario al momento non hanno il personale sufficiente per poter erogare i servizi richiesti dagli utenti. Molti operatori sanitari non possono godere dei riposi previsti, trovandosi costretti a far fronte alle diverse esigenze in violazione dei loro diritti e pregiudicando il loro equilibrio psico-fisico indispensabile a garantire un’assistenza di qualità. Si rappresenta inoltre, il grave disagio creato dalla carenza di Dirigenti Medici, nelle unità operative di Anestesia e Rianimazione da 34 a 25, Cardiologia da 16 a 9, Neurologia da 10 a 3, Ortopedia da 14 a 10, da Ostetricia e Ginecologia da 24 a 15, Pneumologia da 8 a 2, Pronto Soccorso da 15 a 12, Radiologia da 21 a 13, Urologia da 10 a 5. A causa di carenza di dirigenti medici l’Unità Operativa Stroke Unit a Sondrio è stata momentaneamente sospesa fino al 15 di agosto per permettere ai dipendenti rimasti in servizio di poter usufruire delle due settimane di ferie estive, scelta condivisibile per evitare un carico psicofisico di Burn Out. Tale momentanea chiusura, ha destato tra la popolazione notevoli critiche e preoccupazione. La carenza strutturale dei Medici di Neurologia pone un interrogativo relativo alla chiusura della U.O. di Stroke Unit ed è come e se riprenderà l’attività dopo il 15 di Agosto, considerato che il personale oggi assegnato è impensabile che si sobbarchi la mole di lavoro di quello mancante. Resta il fatto che un territorio come il nostro, che vede un’alta percentuale di problematiche cerebro vascolari presenti annualmente, non può privarsi di una specialità come questa.

A fronte di tale emergenza, la Direzione Strategica della ASST ha bandito, da tempo, innumerevoli concorsi in tutte le specialità per lo più andati deserti e talvolta alcuni candidati che hanno accettato di ricoprire il ruolo appena hanno avuto l’occasione si sono trasferiti in altri territori. Anche per il personale del comparto si rileva un’offerta di operatori significativamente insufficiente rispetto ai nuovi fabbisogni, con particolare riferimento agli infermieri, tecnici sanitari di radiologia medica, tecnici di laboratorio biomedico, assistenti sanitari e operatori socio-sanitari”.
La carenza di personale medico, infermieristico e degli operatori socio sanitari è diventata, a questo punto allarmante perché si rischia di mettere in pericolo i livelli di assistenza all’utenza.
Basti ricordare che il Sistema Sanitario Lombardo deve recuperare le prestazioni sanitarie sospese durante il periodo Covid: nel solo anno 2020 le prestazioni ambulatoriali e specialistiche in Lombardia sono calate del 20,6% rispetto all’anno 2019, e dal 2018 si è passati da 132.172.000 prestazioni ambulatoriali e specialistiche erogate a 98.990.000 nel 2020 – 25,10% (fonte Istat RAPPORTO ANNUALE 2021 La situazione del Paese).

Nel 2020 le visite specialistiche (di controllo o prime visite, finalizzate a impostare un eventuale piano diagnostico terapeutico) si sono ridotte di quasi un terzo. La carenza di personale sanitario incide anche nell’organizzazione interna dei processi lavorativi, basti pensare all’aumento delle aggressioni verbali che il personale sanitario è costretto a subire. Gli investimenti previsti dal PNRR per la realizzazione delle Case di Comunità, asse portante per rafforzare la medicina territoriale, e senza un vero piano di incremento del personale sanitario, rischiano di essere delle scatole vuote e inutili nel dare una risposta esaustiva ai problemi del Sistema Sanitario. Il rafforzamento del “territorio” è un tema estremamente complesso perché coinvolge una grande molteplicità di attori; è opportuno comporli per il raggiungimento di un fine comune – il miglioramento del Servizio Sanitario Pubblico. Il tempo necessario per consentire un dibattito approfondito, aperto e franco tra tutti gli attori chiamati in causa, con il frutto di proposte ed interventi attuabili da parte di Regione Lombardia.

 

 

Monteduro Salvatore, Segretario Confederale UIL Milano e Lombardia

Merolla Massimo, Segretario Generale UIL FPL Sondrio