AMBRIAJAZZ 2022: concerti e iniziative collaterali al Festival
Armonia, condivisione e identità territoriale: non soltanto Jazz. Si è svolta nella mattinata di martedì 21 giugno, presso la “Sala delle Acque” del BIM di Sondrio, la conferenza di presentazione ufficiale del Festival AmbriaJazz edizione 2022. La rassegna musicale estiva, giunta alla quattordicesima edizione, conserverà il suo tratto itinerante. Quattordici concerti quindi, 53 musicisti coinvolti nelle principali località della Valtellina come suggestivo scenario. La presenza della stampa locale, dei sindaci e degli amministratori, oltre che dagli esponenti del mondo associazionistico valtellinese, si è rivelata l'occasione per delineare anche quelli che saranno i progetti e le iniziative collaterali al Festival sul territorio. L'immagine di AmbriaJazz emersa durante la conferenza non si esaurisce unicamente intorno all’esibizione artistica ma si traduce in un evento dalle molteplici diramazioni, educative, performative, inclusive.
L’intervento introduttivo del sindaco di Piateda (Comune che ospiterà tre concerti in questa edizione, 2, 23 e 30 luglio), Simone Luca Marchesini, ha posto l’accento principalmente sul fattore sinergico combinato tra: identità territoriale, innovazione ma anche salvaguardia dello spirito aggregativo nelle singole comunità. Valori che assumono significati ancora più profondi, rispetto al passato, sulla scorta degli ultimi due anni contrassegnati dall’emergenza pandemica. La musica jazz non soltanto come espressione artistica: i concerti nelle varie località rappresenteranno il tentativo tangibile di un pieno ritorno alla normalità e di coesione sociale.
Tra i rappresentanti delle istituzioni che hanno preso la parte alla conferenza, vi erano l'assessore alla Cultura del Comune di Sondrio Marcella Fratta ed il sindaco di Poggiridenti, Giovanni Piasini. Entrambi, al netto dei saluti di rito, hanno posto l'accento sull'importanza strategica degli eventi culturali nella realtà valtellinese odierna, di come soprattutto le collaborazioni sempre più organiche tra istituzioni e singole associazioni siano divenute un fattore indispensabile per lo sviluppo di eventi culturali e di aggregazione sociale. L'evento di Poggiridenti è previsto per il 9 luglio, mentre nel capoluogo valtellinese il calendario dei concerti evidenzia la data del 17 luglio.
Nel suo intervento maggiormente descrittivo del Festival, il presidente di AmbriaJazz Giovanni Busetto ha teso mettere in risalto la cifra qualitativa degli artisti coinvolti e di come, il direttivo di AmbriaJazz non abbia lesinato i necessari sforzi per garantire 14 esibizioni all’altezza delle aspettative. Nelle sue parole si sono voluti sottolineare anche i sacrifici dei singoli volontari, dei soci e dello staff operativo. Uno sforzo logistico sul campo, che si è tradotto in 14 appuntamenti musicali, dal 30 giugno al 31 luglio. Con una media di tre concerti settimanali, previsti in località ed in orari sempre differenti. Per tutto il mese di luglio quindi ogni venerdì, sabato e domenica AmbriaJazz proporrà i suoi appuntamenti. Le scelte operate sui singoli spettacoli, alcuni dei quali allestiti nella cornice degli splendidi paesaggi naturali valtellinesi, si sono rivelati il frutto di una attenta valutazione da parte del comitato organizzatore del festival. In continuità con la stagione invernale si svolgerà un importante appuntamento performativo anche nel suggestivo chiostro del complesso di Sant’Antonio a Morbegno. L’esibizione Piano Solo Corpo Solo di Simone Graziano per pianoforte a coda dialogherà con la composizione coreografica di Claudia Caldarano. Ancora una volta si conferma la stretta collaborazione tra l’amministrazione comunale di Morbegno e AmbriaJazz, i vertici dell’associazione hanno voluto pubblicamente ringraziare il costante impegno dell’Assessore alla Cultura Maria Cristina Bertarelli.
Dall’accoglienza degli artisti, sino all’allestimento delle strutture tecniche dei singoli eventi: AmbriaJazz non è solo la sua superficie visibile, che trova il suo apice nella performance musicale. Da lì un’organizzazione che si è messa in moto già nei mesi precedenti, coinvolgendo a vario titolo circa una cinquantina di persone. Presenti in sala, oltre a rappresentanti istituzionali e degli organi di stampa, anche figure significative dell’associazionismo valtellinese. Nei singoli interventi dei vari rappresentanti è emerso un elemento di comune riscontro: l'esigenza indifferibile di maggiori iniziative integrate. Proprio la sinergie con altre realtà culturali del territorio resta uno dei tratti distintivi della missione ideologica e culturale di AmbriaJazz. In questo senso AmbriaJazz è stata in grado di tessere numerose collaborazioni, in taluni casi ormai consolidate, puntando così ad offrire, non circoscrivendo al solo periodo estivo, un ventaglio di eventi spalmato sull’intero arco annuale.
Nella seconda parte della conferenza, quella dedicata ai progetti e alle collaborazioni, si sono succedute Francesca Rogna dell’ Associazione "Dappertutto" che garantirà l’utilizzo di mezzi di trasporto per una mobilità sostenibile “per tutti” e Martina Contrio del progetto “Stargate”. Lo Stargate è un dispositivo co-progettato e co-prodotto dalla Cooperativa Sociale Forme di Sondrio, un modulo fisico che metterà - concettualmente e digitalmente - in rete diverse micro-località, immerse nelle tre regioni alpine. Particolarmente suggestivo si è rivelato il momento in cui ha preso la parola la mediatrice culturale peruviana Marta Nina, il cui coinvolgimento diretto è previsto in occasione dell’evento di Tirano di sabato 16 luglio . Nell'ultimo scorcio della conferenza di presentazione ha preso la parola Federico Calcagno il giovane clarinettista e compositore milanese sarà in scena in occasione del concerto di Piateda del 2 luglio.
Il concerto di apertura del 30 giugno a Castione Andevenno- Il sipario del festival si aprirà ufficialmente nella serata dell’ultimo giorno di giugno. Prima tappa del Festival AmbriaJazz 2022 #AmbriaJazzArmonia2022 avrà come scenario la località di Castione Andevenno. L’evento musicale coinciderà con la serata inaugurale del più antico concorso enologico valtellinese, il “Ciaél d’Oro” promosso dalla Pro Loco di Castione Andevenno. In particolare, l’evento di esordio del Festival #AmbriaJazzArmonia2022, ovverosia, quella di giovedì 30 giugno del 2022, è in programma all’Auditorium Leone Trabucchi, ubicato proprio nel centro di Castione Andevenno. Quando, a partire dalle ore 19.00, ad esibirsi sarà il Michele Fazio Trio. Michele Fazio Trio presenta il nuovo album 'Free...'. L’idea di questo nuovo disco nasce dalla volontà di concretizzare un progetto innovativo, avvalendosi anche dell’apporto di alcuni tra i suoi collaboratori di spessore internazionale. Nel dettaglio, il pianista Michele Fazio si esibirà presentando la sua nuova opera insieme al batterista Mimmo Campanale ed al contrabbassista Marco Loddo. "Free...", in particolare, è il titolo dell'album di Michele Fazio Trio che è composto da un totale di 11 brani. L’intensità e bellezza degli arrangiamenti e delle composizioni, l’eleganza del tocco pianistico garantisce un risultato unico e significativo. Fazio si è sempre messo in evidenza per la spiccata cifra lirica e melodica in grado di far vibrare le corde emozionali più intime dell’ascoltatore, con una immediatezza straordinaria. Prerogative che sono valse a Michele Fazio l’appellativo di “supermelodista”.
Michele Fazio è nato il 27 aprile 1963 a Bari e la sua attività si sviluppa sia come pianista sia come compositore di colonne sonore per il teatro e il cinema. Come compositore ha scritto musiche per tre cortometraggi di Mino De Cataldo e nel 2000 la colonna sonora del film “Tutto l'amore che c'è'” del regista Sergio Rubini mentre come pianista ha collaborato con artisti e cantanti come Patty Pravo (con la quale ha registrato due album), Gianluca Grignani, Francesco Tricarico, Antonella Ruggiero, Fabio Concato, Ronnie Jones, Joyce Yuille, Judith Emeline e Mick Abrahams (Jethro Tull).
Il concerto AmbriaJazz di Piateda del 2 luglio- Sono ben tre le tappe che, così come da calendario della kermesse musicale, si terranno invece a Piateda, comune italiano provincia di Sondrio. Precisamente, il 2 luglio, il 23 luglio ed il 30 luglio del 2022 con 3 concerti da non perdere. In particolare, per la tappa di Piateda Alta del 2 luglio 2022 l'appuntamento è fissato alle ore 18.00 presso la Chiesa di Sant’Antonio Abate. Quando ad esibirsi sarà Federico Calcagno & Friends. Precisamente, il quintetto formato dal clarinettista e compositore milanese Federico Calcagno, insieme alle voci di Natalia Rogantini e di Clelia di Capita, con Stefano Grasso alle percussioni e batteria e Federico Scali alla chitarra. Federico Calcagno (classe 1995) è clarinettista, improvvisatore, compositore milanese. Vincitore di numerosi premi tra cui il Miglior Giovane Talento Italiano 2020 della rivista “Musica Jazz” e il Premio Internazionale “Giorgio Gaslini” 2020. “Il nuovo alfiere del miglior jazz italiano ed europeo [A. Bazzurro, All About Jazz]”. Federico Calcagno è considerato uno dei più apprezzati clarinettisti e musicisti della nuova generazione europea. Ha già inciso tre dischi nelle vesti di co-leader: From Another Planet (2019), Liquid Identities (2020) e Piranha (2021).
Diplomato in clarinetto classico e clarinetto jazz al Conservatorio G. Verdi di Milano, nel 2019 perfeziona i suoi studi concludendo un Master biennale al Conservatorio di Amsterdam in clarinetto basso jazz e frequentando il workshop in “Jazz and Creative Music” al Banff Centre for the Arts in Canada, diretto da Vijay Iyer e Tyshawn Sorey.
I suoi progetti principali come il sestetto italiano “The Dolphian” e il quintetto internazionale “Liquid Identities” mostrano un vasto campo di interessi, influenze e contaminazioni: il punto di inizio e il superamento di Eric Dolphy, il post-bop, la musica da camera, la musica Carnatica del sud dell'India, la musica contemporanea europea. Il clarinettista è attivo principalmente tra l'Italia e l'Olanda, suonando nelle vesti di sideman e co-leader in diversi gruppi tra cui Archipelagos (Francesca Remigi), AMOK (Amsterdam Modern Orkestra), Fade in Trio, Noneto Desconcertante, Aviv Noam Quartet, Adrian Moncada Sextet, Jort Terwin Under. In Italia ha suonato in numerosi gruppi tra cui Tri(o)ttico (vincitore del Premio del Conservatorio di Milano 2018) e Double Cut di Tino Tracanna.
Federico Calcagno è il protagonista principale del progetto di residenza artistica musicale proposta dall’Associazione I-Jazz. AmbriaJazz ha selezionato i musicisti che affiancheranno Federico Calcagno nella produzione artistica, lanciando una call attraverso l’Accademia Musicale Lamotta di Sondrio rivolta ai musicisti e musiciste under 30, residenti in provincia. Sin dalla selezione potranno vivere l’esperienza creativa in un ambiente professionale. L’accademia Musicale Lamotta ha messo a disposizione gli spazi di prova e l’attrezzatura.
L’esperienza avrà un seguito importante per il gruppo di neo formazione perché, grazie a I-Jazz avrà l'opportunità di esibirsi nei festival italiani della rete. Il progetto si chiamerà #armonia come il Festival AmbriaJazz. Il concerto del 2 luglio a Piateda Alta sarà nel prato della Chiesa di S. Antonio Abate, splendido edificio storico che per l'occasione ospiterà la presentazione del libro fotografico in memoria di Pietro Redaelli, AmbriaJazz metterà a disposizione la raccolta dell'autore con scatti ai maggiori musicisti jazz del panorama mondiale, passati per Milano negli ultimi cinquant'anni.
Eventi e iniziative collaterali di #AmbriaJazzArmonia2022-
Dal 2021 AmbriaJazz Festival entra nel circuito dei festival ecosostenibili “Jazz Takes The Green”, prima esperienza italiana di aggregazione di eventi culturali che hanno a cuore la causa Green: il jazz italiano, per il suo storico radicamento nei territori e per la sua vicinanza alle dinamiche sociali, ha mostrato negli ultimi tempi una spiccata sensibilità verso le problematiche del nostro tempo, prendendo sempre più spesso chiare posizioni su come la musica possa rappresentare ed essere vissuta in chiave di responsabilità sociale.
Insieme agli altri Festival aderenti alla rete JTTG, AmbriaJazz ambisce a convertire il festival in evento a basso impatto ambientale grazie all’adozione dei Criteri Ambientali Minimi (CAM) elaborati nell’ambito del Progetto GreenFEST - Green Festivals and Events through Sustainable Tenders, ed elencati in una apposita check list. Fra i criteri ambientali “di base” figurano: riduzione del consumo di risorse naturali; mobilità sostenibile; consumi energetici; gestione rifiuti; eliminazione dell’uso della plastica; utilizzo di allestimenti scenici creati con materiali ecocompatibili; la scelta oculata dei luoghi in cui si svolgono i concerti. Compito importante sarà anche quello di rendicontare gli impatti ambientali e sociali del festival.
Fra le molte azioni Green che AmbriaJazz mette in campo nella sua conversione in GreenFEST c’è quella orientata a ridurre l’emissione di CO2 dovuta ai mezzi di trasporto che il pubblico usa per recarsi ai concerti. AmbriaJazz ha introdotto nel Festival il contest #jazzcamminante ossia un invito al pubblico a recarsi ai concerti a piedi o in bicicletta, con i mezzi pubblici o con il car pooling. AmbriaJazz invita a documentare il percorso e il mezzo di locomozione con foto e video da pubblicare sui Social e condividere. Coloro che avranno aderito a tale iniziativa e l’avranno documentata riceveranno un dono da AmbriaJazz. Per facilitare l'adesione, il Festival organizza alcuni percorsi #jazzcamminante a piedi con le Guide del Parco delle Orobie, in particolare per raggiungere Ambria a 1420 mt di altezza; per visitare le Marmitte dei Giganti del Serio sul versante orobico non lontano dalla Chiesa di S. Antonio Abate di Piateda Alta e per giungere al concerto di Bianzone con le guide dell’Ecomuseo. Inoltre AmbriaJazz disincentiva l'uso della plastica e adotta delle borracce termos in acciaio inossidabile. AmbriaJazz ha realizzato, inoltre, la mappatura on line delle fontane sui luoghi dei concerti e lungo i percorsi #jazzcamminante.
“Germogli Sonori” Sono riproposti anche per il 2022 i laboratori per bambini dal nome “Germogli Sonori”, un progetto di formazione musicale rivolto ai bambini in età scolare da sei agli undici anni, in cui l’attività formativa è resa attraverso il gioco e la fantasia. Si svolge in un contesto di compiuta armonia ad alta quota, nella località suggestiva di Ambria nel Comune di Piateda.
Un percorso che parte dalla Natura, a portata di tutti, per andare via via perfezionandosi affinché ogni bambino possa maturare in sé stesso il desiderio di produrre un suono e, forse, di appassionarsi ad uno strumento.
“Germogli Sonori” è anche contatto con i musicisti, è ascoltare, confrontare, conoscere tanti strumenti diversi.
L’improvvisazione è il fondamento della musica jazz, impone il reciproco ascolto, stimola alla partecipazione e alla produzione musicale, sviluppa la creatività personale, promuove lo scambio d’idee fra i bambini e nutre fiducia in sé ponendo attenzione al proprio bagaglio di suoni esplorando le risorse interiori.
Tutte le informazioni, i dettagli e gli aggiornamenti sono reperibili sul sito www.ambriajazzfestival.it
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