Recentemente si è conclusa la prima fase del progetto “Batti Cuore!” avviato all’Istituto Tecnico Agrario di Sondrio e Professionale Besta - Fossati con la formazione di tutto il personale docente e non docente al “Massaggio cardiaco con le sole mani (Hands only CPR)”. Con il Covid-19 i casi di arresto cardiaco improvviso in Italia sono cresciuti da 200 al giorno a quasi 300 al giorno. Si tratta di numeri impressionanti. Per un raffronto basti pensare che i morti per droga sono circa 400 all’anno. In caso di arresto cardiaco improvviso, l’unica possibilità di salvare la vita di chi ne è colpito è intervenire immediatamente con il massaggio cardiaco, in attesa dell’arrivo dei sanitari o di un defibrillatore. 

La diffusione sempre più capillare dei DAE (Defibrillatori automatici per esterni) consente, anche ai non sanitari di intervenire efficacemente e con la rapidità necessaria. La legge 116 del 4 agosto 2021, che apporta alcune modifiche alla legge n.120/2001, dà un grosso impulso all’utilizzo di defibrillatori automatici e semiautomatici in ambiente extraospedaliero, disponendo che, in assenza di personale sanitario o non sanitario formato, nei casi di sospetto arresto cardiaco è comunque consentito l'uso del defibrillatore semiautomatico od automatico anche ad una persona non in possesso dei requisiti citati. Viene poi espressamente sancita, ai sensi dell'articolo 54 del Codice penale, la non punibilità delle azioni connesse all'uso del defibrillatore, nonché alla rianimazione cardiopolmonare, intraprese da soggetti che agiscano in stato di necessità nel tentativo di prestare soccorso ad una vittima di sospetto arresto cardiaco. 

Il progetto è stato realizzato grazie al materiale messo gentilmente a disposizione dall’associazione “Cecchini Cuore onlus” che è possibile conoscere visitando la pagina www.cecchinicuore.org la quale ha come finalità la diffusione sempre più capillare dei DAE e del loro utilizzo insieme alle tecniche CPR. L’anima di questa associazione è il dottor Maurizio Cecchini, medico cardiologo universitario che vanta un’esperienza pluridecennale di medicina di urgenza extra ed intraospedaliera e che percorre incessantemente l’Italia a tenere corsi BLCD gratuiti.

A breve partirà la seconda fase del progetto che intende estendere la formazione “Hands only CPR e utilizzo DAE” a tutti gli studenti. In questo modo Il Convitto Nazionale “G.Piazzi” con tutte le scuole annesse si impegna a sostenere concretamente e diffondere  la dichiarazione “Kids Save Lives”  (I ragazzi salvano le vite – Addestramento degli scolari di tutto il mondo alla rianimazione cardiopolmonare) predisposta e promossa da European Patient Safety Foundation (EuPSF), European Resuscitation Council (ERC), International Liaison Committee on Resuscitation (ILCOR), World Federation of Societies of Anesthesiologists (WFSA) e che ha ottenuto il  Patrocinio di WHO (World Health Organization – Organizzazione Mondiale della Sanità, OMS).

La dichiarazione “Kids save lives” sottolinea l’importanza dell’insegnamento della RCP ai ragazzi in età scolare, e la terza fase prevedrà l’addestramento pratico di personale ed alunni. Le scuole si stanno per dotare di manichini adatti all’esercitazione del massaggio CPR in modo che ogni anno, nel mese di ottobre, durante le ore di educazione fisica, sia possibile offrire a tutti gli alunni un ripasso della pratica CPR, oltre che la formazione per i nuovi iscritti.  Secondo “Kids save lives”, l’introduzione di soltanto due ore di lezione di RCP all’anno, indirizzate ai ragazzi dai 12 anni compiuti, aumenterebbe il tasso di sopravvivenza all'arresto cardiaco, terza causa di morte più frequente nel mondo, dopo il cancro e le altre malattie cardiovascolari, con ripercussioni significative sulla salute globale, non ultimo il desiderio che l’incremento delle competenze accresca la sensibilità degli alunni verso l’attenzione agli altri e al volontariato: in fondo il cuore è da sempre considerato la sede delle emozioni e degli affetti, quindi coraggio, “BATTI CUORE!”.

Ufficio Stampa UST