27 aprile 2020

Il Comitato a Difesa della Sanità di Montagna, riprende la sua battaglia per trovare all’interno del Sistema sanitario lombardo una collocazione ideale dell’ospedale Morelli di Sondalo, che consenta non solo di salvaguardare una struttura che durante l’emergenza Covid-19 ha dimostrato una assoluta capacità di reinventarsi e di rispondere adeguatamente alle esigenze di crisi, ma anche di valorizzare un patrimonio umano che fra le sue mura ha avuto modo di esplicarsi in modo eccezionalmente sensibile e professionale nei confronti dei pazienti, come attestano le numerose testimonianze.

L’idea maturata in seno al Comitato prende spunto dalla graduale ripresa dell’attività ospedaliera “normalizzata” e si esplica nella proposta di tre poli che possano coesistere all’interno dei padiglioni del Morelli, vale a dire un Centro di riferimento Regionale per la cura del Covid-19 e per le malattie infettive, un Ospedale di Riabilitazione con le Alte Specialità e un Centro Emergenza Urgenza per tutta la montagna. Primo passo, naturalmente, sarà il ricollocamento delle attività ospedaliere precedentemente trasferite da Sondalo a Sondrio: “Tutto il territorio dell’Alta Valle che di accinge ad affrontare la Fase 2 non può farlo senza la certezza di avere l’operatività dell’ospedale Morelli. Tutto il territorio dell’Alta Valle non può tornare ad occuparsi di Olimpiadi Invernali 2026 senza avere la certezza che Regione Lombardia avrà archiviato, definitivamente, quella Proposta del Politecnico che si è rivelata sbagliata, inopportuna ed ingenerosa“.

Anna