Con “Mai dire nuoto” le Bormiadi si distaccano dal canone di competizione esclusivamente agonistica per trasformarsi in una serata di risate esagerate. Non che manchi la sfida: il gusto di prevalere sugli avversari è sempre ben presente, ma è stemperato da una prova che privilegia la goliardia rispetto alle doti atletiche. Come già lo scorso anno, infatti, gli assistenti di nuoto hanno inventato un percorso a staffetta davvero divertente, almeno per noi, che a bordo vasca assistevamo ai tentativi degli staffettisti di compierlo nel minor tempo possibile. Il testimone era costituito da una cuffia a fiori colorati, un po’ come quelle che usavano le nostre nonne, che ogni concorrente doveva scambiarsi. Una volta lanciati nella vasca bisognava affrontare il temibile “Aquatrack” un gonfiabile lungo più di 16 metri con alcuni ostacoli da superare, anche se la difficoltà maggiore è stata quella di valicare il muro del gonfiabile sotto il potente getto d’acqua che il presidente del settore Manifestazioni Aldo Rocca, indirizzava addosso ad ogni partecipante. Molti gli scivoloni e moltissime le bevute d’acqua, per una prova che ha regalato a tutti qualche ora di allegria. Le staffette delle squadre femminili sono state seguite da un foltissimo pubblico e hanno riservato anche qualche sorpresa…

Dopo la gimkana di “Mai dire nuoto” si sono ribaltate anche le classifiche: nel femminile le Bexis scalzano dal primo posto Li Leina, che nel nuoto sono finite in coda, mentre nel maschile i Livignasc restano al comando incalzati però da Erpik, Mot e Balabiott, terribilmente vicini alla testa della classifica.

Ancora poche prove e si decreteranno i vincitori: un pugno di squadre hanno la possibilità di giocarsi il podio.Il finale di queste Bormiadi sarà davvero avvicente da seguire!

Anna

Il percorso “Aquatrack” resterà a disposizione per il divertimento degli utenti di Bormio Terme sino alla fine di novembre: ogni week end di questo mese, infatti, il gonfiabile verrà installato in mezzo alla piscina e potrà essere utilizzato da grandi e piccini. Per www.bormioterme.it