Forse la quantità non è quella delle ultime edizioni. Del resto la concomitanza della Coppa del Mondo, ha privato l’evento di Bormio di una buona fetta di partecipazione. Ma non per questo è venuta meno la qualità di una manifestazione che, da ormai cinque lustri, rappresenta un punto chiaro di riferimento per lo short track internazionale.
Stiamo naturalmente parlando dell’Alta Valtellina Trophy, il fiore all’occhiello della Bormio Ghiaccio e dell’Unione Sportiva Bormiese che organizzano la kermesse dedicata in particolare ai vivai ed alle promesse. Alta Valtellina Trophy che vede in questi giorni a Bormio quasi 200 concorrenti (presenti quasi tutti per una settimana) accompagnati da altrettanti fra tecnici e dirigenti. Oltre all’aspetto sportivo, ancora una volta va sottolineata la valenza turistica di questi eventi: senza l’Alta Valtellina Trophy le presenze turistiche di questi giorni non ci sarebbero!

A metà del percorso (le gare finiranno nel pomeriggio di domenica 9 novembre) dobbiamo osservare la forte crescita della Russia che sta monopolizzando le gare delle categorie maggiori con Olanda e Germania a cercare quello che a tratti pare essere strapotere.
Bene la Bormio Ghiaccio soprattutto nelle categorie giovanili con Gloria Confortola, Pietro Marinelli, Luca Spechenhauser, Damiano Alberti e Mark Chong. Oggi scendono in pista i ragazzi più piccoli.

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