BORMIO E L’ALPE D’HUEZ RILANCIANO IL GEMELLAGGIO SPORTIVO, TURISTICO E CULTURALE

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BORMIO E L’ALPE D’HUEZ RILANCIANO IL GEMELLAGGIO SPORTIVO, TURISTICO E CULTURALE

Mar, 27/09/2011 - 19:24
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In alta valle la delegazione ufficiale della stazione francese

BORMIO – “Siamo tornati per riprendere il discorso interrotto negli ultimi anni”. Jean Yves Noyrey, primo cittadino dell’Alpe d’Huez, la località alpina celebre per una delle più spettacolari salite del Tour de France, ha salutato così, questa mattina, gli amministratori di Bormio nel corso del ricevimento a Palazzo De Simoni.

Era il 2004, quando Bormio e la stazione turistica transalpina si incontravano, facendo leva su operatori delle due località che avevano avuto modo di incontrarsi ed avviare il dialogo. Passi continuati dopo i mondiali di sci del 2005 e quindi interrotti per diverse scelte amministrative. L’Alpe d’Huez ha continuato a lavorare al progetto con il comitato presieduto da Marie Thérese Cleau; la nuova amministrazione di Bormio, lo ha detto espressamente il primo cittadino Beppe Occhi, ha deciso “di riallacciare i fili di questa amicizia e di rilanciare il progetto del gemellaggio”.
Ci sono diverse somiglianze tra Bormio (con Bormio 2000 e lo Stelvio) e la stazione invernale francese che ha fatto del ciclismo un cavallo di battaglia della sua offerta turistica. I tornanti della salita all’Alpe sono più d’una volta all’anno riservati solo alla salita ciclistica e di questa opportunità hanno beneficiato a più riprese i gruppi di Bormio che, in questi ultimi anni, si sono comunque impegnati a coltivare l’amicizia con l’Alpe d’Huez. La Filarmonica Bormiese e i ciclisti dell’Unione Sportiva Bormiese hanno mantenuto vivo un rapporto che la municipalità bormina intende valorizzare e far crescere sempre di più.
“Questo gemellaggio sportivo e culturale – ne è convinto il sindaco di Bormio – può e deve diventare qualcosa di più. L’Alpe d’Huez è per il Tour de France quello che lo Stelvio è per il Giro ciclistico d’Italia e vogliamo che questo abbinamento possa far crescere l’amicizia tra le nostre realtà turistiche. Noi vogliano continuare questo scambio e presto verremo a trovarvi”.
“Siamo davvero contenti – ha risposto il sindaco francese – di essere tornati qui e di poter incontrare le persone che hanno voluto far partire questo progetto di gemellaggio. Abbiamo, spero, superate le difficoltà del recente passato e grazie agli amici di Bormio che hanno mantenuto i legami come Arrigo Canclini possiamo riprendere i nostri propositi di amicizia”.
A guidare la delegazione transalpina, assieme al sindaco Noyrey, gli assessori Sylvie Raspaud, Dominique Creusot ed Yves Breton. Hanno incontrato la giunta bormina nel salone d’onore di Palazzo de Simoni dove c’è stato uno scambio di doni. Nel pomeriggio la delegazione francese – formata dai responsabili delle varie associazioni turistiche, culturali e sportive con un nutrito gruppo della locale associazione anziani – ha visitato alcune testimonianze importanti della storia, della cultura e dell’economia locale. A cominciare da quella chiesetta nel pressi dei Bagni Vecchi, dedicata a San Martino, che rappresenta il medioevale legame tra Bormio e la Francia.

Armando Trabucchi

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