TRA POCHI GIORNI LA RIAPERTURA DELLA STRADA BORMIO-SONDALO AI CICLISTI
E’ il primo cittadino di Valdisotto, Alessandro Pedrini, ad informarci direttamente: entro la prossima settimana i ciclisti potranno tornare a percorrere la strada che da Sondalo porta a Bormio (e, naturalmente, viceversa).
Il Sindaco di Valdisotto ha infatti sentito sia il Presidente della Provincia sia il Direttore dei Lavori, ottenendo rassicurazioni sull’andamento dei lavori che, a meno di imprevisti, dovrebbero essere conclusi nei primi giorni della prossima settimana.
Buona notizia, quindi, di cui ci affrettiamo ad informare i lettori.
Resta, sinceramente, l’amarezza per una gestione superficiale del problema: una volta nota la necessità di chiudere le varie “piste” si sarebbe dovuto provvedere all’installazione di una segnaletica evidente, a partire da Colico e poi risalendo a Morbegno, Sondrio, Aprica, Tirano, Sondalo. Lo dice il buon senso, dovrebbe suggerirlo la civiltà ed il rispetto per chi, faticando per decine o centinaia di chilometri, vuole raggiungere la nostra terra.
Ma, naturalmente, la responsabilità sarà di… nessuno: non dell’Anas, non della Provincia… E poi, in fondo, chi se ne frega! “Hai voluto la bicicletta, pedala!” dice la solita battuta. Quindi i ciclisti dovrebbero essere felici dell’opportunità di dimostrare ancor più, con un bel rientro forzato, la loro capacità.
Se poi tra loro ci sarà qualcuno che, visto il trattamento, orienterà le proprie ruote definitivamente fuori dalla Valtellina, pensate che a qualche dirigente o funzionario di Anas, Provincia eccetera possa importargliene qualcosa? Certo che no: stipendio, ferie, liquidazione e pensione sono garantiti ed indipendenti dai ciclisti.
Con buona pace di chi, per cercare di attrarre turisti, investe, lavora, suda. E paga le tasse.
Renato Fuchs
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