SHORT TRACK: NICOLA RODIGARI CONQUISTA L’EUROPA
Sei medaglie d’oro, due d’argento, 3 di bronzo: un bottino di tutto rispetto per la nazionale azzurra dello short track ai campionati europei di Dresda. “Poteva andare meglio, senza la sfortuna di diverse cadute e qualche squalifica” è il commento dalla Germania del vice allenatore Michele Antonioli che raccoglie le valutazioni anche del coach Fabio Magarotto. Il risultato conferma comunque che l’talia resta leader a livello continentale nel pattinaggio di velocità su ghiaccio in pista corta.
Nicola Rodigari ha iniziato con l’oro nei 1.500 e s’è dovuto accontentare (abbattuto in finale) del bronzo nei 500; si è preso l’oro nei 1.000 e l’argento nei 3.000 che gli valgono il primo posto assoluto davanti alla agguerrita coppia francese Fauconnet e Chataignier. Sesto posto assoluto per Yuri confortola che incassa una dubbia squalifica nei 1.000 metri dove si era classificato secondo, ma conquista il bronzo nella prova sui 3.000 metri; senza la penalizzazione sui 5 giri per Yuri avremmo avuto due azzurri sul podio assoluto.
Azzurri che salgono tutti sul primo gradino del podio con la staffetta che ha schierato Nicola Rodigari, Yuri Confortola, Claudio Rinaldi, Roberto Serra e Nicola Bean, la squadra pronta per le olimpiadi.
Sembrava una passeggiata per Arianna Fontana dopo le prime due giornate e il doppio oro nei 1.500 e nei 500 metri. Ma nello short track basta davvero poco per cambiare il corso di una gara. Nella semifinale della staffetta, quando cercava di lanciare la squadra, proprio Arianna incappa in una caduta che pregiudica la qualificazione. La squadra femminile è giovane, ma già molto forte e poteva dire la sua nella corsa al titolo europeo. Anche nei 1.000 la numero uno dello short track azzurro femminile incappa in una caduta in semifinale: sarebbe bastato raggiungere la finale dei 1.000 per mettersi in tasca il titolo. Nei 3.000 metri Arianna centra il terzo preceduta dalla britannica Christie (seconda) e dalla ceka Novotna che con i punti della superfinale scavalca l’azzurra nella overall. Argento per Arianna che a Dresda dovrebbe aver pagato tutto quello che aveva da pagare alla sfortuna. Bene Martina Valcepina e Cecilia Maffei che chiudono la prova all’11° e 12° posto, entrambe con punti di finale.
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