RAMI D'ORA - III edizione

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RAMI D'ORA - III edizione

Mer, 21/06/2023 - 20:15
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rassegna di arti performative, laboratori ed esperienze tra i boschi delle Orobie

2 giugno - 2 luglio 2023 @ ORA - Orobie Residenze Artistiche, Piateda (SO)
La terza edizione di Rami d’ORA, rassegna di arti performative promossa dal collettivo Laagam, torna sino al 2 luglio ad animare i boschi e i sentieri attorno a Piateda (SO), con performance di danza, musica, teatro ed esperienze attorno agli spazi di ORA - Orobie Residenze Artistiche.
Diretta da Erica Meucci, anche questa terza edizione intreccia le performance dal vivo con l’esperienza del territorio: le proposte infatti si diramano nel territorio attraverso boschi, sentieri, radure per culminare nell’affascinante escursione al Ghiacciaio Vedretta del Lupo che chiude la rassegna il 2 luglio.

IL QUARTO FINE SETTIMANA: 24-25 GIUGNO
Il quarto fine settimana inizia il 24 giugno alle 10.30 con il laboratorio di canto nel bosco guidato da Maria Corno.
Nel pomeriggio il gradito ritorno di un’esperienza che lo scorso anno ha affascinato il pubblico di tutte le età: una performance per una persona alla volta nelle stanze della grande casa di ORA a cura del regista Fulvio Vanacore; quest’anno con Rivoluzione Arcana (in replica anche il 25) Fulvio ci accompagnerà a conoscere la storia di Le Mat, un viaggiatore che abbandonate le proprie sicurezze si è spinto fino ai confini del Mondo. La giornata si chiude con lo spettacolo I versi della mani di Marta Bellu che esplora la costruzione simultanea di una partitura musicale e coreografica tracciata nello spazio attraverso linee, punti e parole che si materializzano attraverso le mani davanti agli occhi dello spettatore.
Il 25 giugno si potrà partecipare a un’altra esperienza individuale, Special Handling di Elisabetta Consonni: una tenda nel bosco al cui interno vengono offerte allo spettatore storie e pratiche scambiate e raccolte con artigiani e abitanti della valle.
In serata si chiude con la performance Dov’è più profondo di Irene Russolillo ed Edoardo Sansonne, in cui corpo, suono e immagini restituiscono allo spettatore elementi canori e oralità tradizionali del territorio.
A disposizione inoltre per tutto il fine settimana due installazioni: /krəʊk/ di Agnese Banti, ascoltabile avvicinandosi alla fontana di Castellaccio vicino ad ORA, evoca un paesaggio sonoro dimenticato, in cui canti di rane e rospi (animali sacri in moltissime culture) accolgono il fruitore in una dimensione onirica, e A tre km dalla fine del mondo di Fulvio Vanacore che propone il racconto in cuffia dei suoi lunghi viaggi a piedi, accompagnato da foto e Credenziali dei pellegrinaggi.

 

Sara Prandoni

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