22 dicembre 2019

A poco meno di una settimana di distanza dalle gare di Coppa del Mondo di sci alpino, ulteriormente incrementate grazie al recupero nella giornata del 27 dicembre 2019 della discesa di val Gardena recentemente annullata, Bormio inizia a farsi bella e a mettere in campo alcune novità per rendere l’evento qualcosa di veramente speciale.

Da qualche giorno fa bella mostra di sé un apparato di luci che colora una parte della passerella pedonale sul Frodolfo, con il colore rosso, che dovrebbe richiamare lo sfondo che campeggia in molti loghi di Bormio (dall’antico stemma comunale al nuovo marchio turistico di “Bormio the Wellness Mountain) e dovrebbe quindi solleticare l’idea di un territorio non distante, ma presente e attivo negli eventi che lo riguardano. Durante i giorni di Coppa del Mondo, inoltre, il paese si riempirà di iniziative volte a coinvolgere gli ospiti e a dare un tocco di vivacità a contorno di una gara che non smette di suscitare emozioni, soprattutto dopo che Paris ci ha abituato così bene! Se nelle ore del giorno la “star” dell’evento è la pista Stelvio, quando cala il sole protagonisti diventano i locali e le vie del centro con le degustazioni del Festival Gustantico, la corsa dei Babbi Natale, uno spettacolo di pattinaggio artistico, una mostra fotografica itinerante dedicata a tutti i discesisti che negli anni hanno vinto la libera di Bormio… Tra l’altro, sarà possibile ammirare allo Ski Stadium il famoso “Trofeo senza fine” del Giro d’Italia, che viene consegnato in premio al corridore vincente del Giro (che – lo ricordiamo – arriverà a Cancano il 28 maggio 2020). Il binomio sci-ciclismo, sul quale si fonda buona parte del turismo in Alta Valle, si riproprrà in modo spettacolare nella sfida di parallelo tra il ciclista Ivan Basso e l’ex azzurro Paolo de Chiesa.

Insomma, le proposte non mancano e il comprensorio sta ancora una volta dimostrando di saper offrire una manifestazione di alto livello. La fiducia della FIS nell’accordare a Bormio la gara di Coppa del Mondo, tuttavia, non deve farci dimenticare che i primi promotori di un territorio siamo noi stessi e che la conflittualità – sempre latente – tra “teste diverse” può mettere a repentaglio quel che di buono si sta cercando di costruire, faticosamente. Come ben sa ogni allenatore, il punto forte di una squadra è l’amalgama che si viene a creare tra i diversi giocatori, che combattono per lo stesso risultato!

Per il programma dettagliato: https://www.bormio.eu/2019/10/audi-fis-coppa-del-mondo-2019/

Anna