CICLOTURISMO: BORMIO E LE GRANDI MONTAGNE SI PREPARANO AL VALTELLINA EXTREME BREVET 2012

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CICLOTURISMO: BORMIO E LE GRANDI MONTAGNE SI PREPARANO AL VALTELLINA EXTREME BREVET 2012

Ven, 15/06/2012 - 21:19
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Quaranta ore per quasi 500 km e 13mila metri di dislivello in bici

Si va componendo, settimana dopo settimana, il mosaico delle grandi salite che l’US Bormiese “regala” agli appassionati di ciclismo e soprattutto di cicloturismo. Dopo la spettacolare tappa del Giro d’Italia (tornato dopo decenni sulla Cima Coppi dello Stelvio) e dopo la Gran Fondo Stelvio Santini (che ha richiamato appassionati da tutto il mondo) questo fine settimana tocca al brevetto Valtellina Extreme.

Non una gara, ma una grande cavalcata sui passi alpini del comprensorio dell’Alta Rezia. Per dirla con le parole di Marco Bonarrigo della rivista La Bicicletta, si tratta di “una sfida che non teme confronti in Europa: la Valtellina Extreme, un brevetto modulare che nella versione più estesa arrivava a 467 kilometri e quasi 13.000 metri di dislivello. Nel 2011, per la durezza e per il meteo terribile, a Bormio si sono presentati solo ottanta randonneur da tutta Italia. A ciascuno di loro è stata riservata un’accoglienza da granfondo di primissima fascia, come logistica, ristori, sicurezza, assistenza sul tracciato. Piccolo, nel ciclismo, può voler dire anche memorabile, specie quando in “regia” c’è chi non rincorre i grandi numeri, ma si porta dentro una grande passione”.

Ecco come si presenta l’iniziativa di quest’anno.

Partendo sabato 16 giugno (dalle 5 alle 6 alla francese) si potrà decidere di compiere solo il primo Giro con il Passo Mortirolo (dal versante più duro di Mazzo), risalire la Valcamonica e a Ponte di Legno intraprendere la lunga e aspra salita del Passo Gavia e tornare a Bormio dove sarà allestito il primo ristoro. E’ il primo “giro” e chi conclude qui la sua fatica si può fregiare del titolo di “Capriolo delle Alpi”.

Da Bormio però si riparte alla volta del Passo Stelvio versante valtellinese, dove 3 km prima della vetta si gira a sinistra verso il Passo Umbrail, si scende verso St. Maria Mustair in Svizzera dove si ritorna in Italia verso Glorenza (bellissimo borgo medioevale alpino). Giunti a Prato allo Stelvio si ricomincia a salire verso il Passo Stelvio versante altoatesino quota 2.758 mt, 27 km e 1800 mt di dislivello. Lunga e riposante discesa che dalla Valle del Braulio riporta in 22 km a Bormio. Secondo ristoro (piatti caldi) e possibilità di riposo. Si è concluso il 2° giro e chi si ferma qui è un “Cervo delle Alpi”.

Per chi riparte c’è il 3° anello che va da Bormio verso Tirano, 40 km di leggera discesa che a meno di vento contrario (probabile) possono essere interpretati come una sana “sgambata” prima dell’assalto finale. Da Tirano in Svizzera con la scalata del Passo Bernina fino a 3 km del colmo, dove si prende a destra verso Livigno e si supera il Passo della Forcola. Sono 33 km di salita con 2.000 mt di dislivello, la strada e il paesaggio sono incantevoli, conservate le forze per poterle apprezzare. A Livigno si riprende la SS301 che riporta verso l’agognata meta finale di Bormio, non prima però di avere superato altri 2 Passi: Eira 2.209 mt (6 km e 400 mt di dislivello) e Foscagno a 2.291mt (4 km). Dalla vetta di quest’ultimo si plana in 24 km verso Bormio: sono le ultime, facili, inebrianti pedalate verso la LEGGENDA. Arrivati a Bormio per la

terza volta, con a questo punto in tasca il brevetto di “Stambecco delle Alpi” e dopo una notte già trascorsa tra le vette, sarà importante rifocillarsi seriamente ed eventualmente riposare qualche ora per ripartire per l’ultimo giro.

Ultimo anello verso S. Caterina Valfurva si sale al Passo Gavia dal versante valtellinese: sono 26 km e 1.400 mt di dislivello. Dopo la ripida e pericolosa discesa di 16 km a Ponte di Legno si scende per altri 16 km e subito dopo Incudine si abbandona la SS42 e si riprende la provinciale SP81 verso Monno, che riporterà fino alla sommità del Passo della Foppa, più noto come Valico del Mortirolo, versante camuno. Quattordici km di discesa ripida ed impegnativa riportano a Grosio, dove in 23 km si torna a Bormio con 700 mt di dislivello e tratti molto impegnativi. Chi completerà anche questo percorso otterrà il “Brevetto Stambecco delle Alpi”, il più ambito riconoscimento in campo ciclistico.

A meno di 24 ore dal via della manifestazione (che complessivamente durerà intorno alle 40 ore) sono un centinaio coloro che hanno già comunicato la loro presenza.

Ecco gli orari di partenza:

PRIMO GIRO: Bormio-Mortirolo-Gavia-Bormio partenza da Bormio tra la 5,00 e le 6,00 di sabato 16 giugno

SECONDO GIRO: Bormio-Passo Umbrail-Stelvio-Bormio partenza da Bormio tra le 11,30 e le 15,00 di sabato 16 giugno

TERZO GIRO:Bormio-Passo Bernina-Passo Foscagno-Bormio con partenza tra le 19,00 e le 05,00 di sabato 16 giugno e domenica 17 giugno

QUARTO GIRO:Bormio-Passo Gavia-Passo Mortirolo-Bormio con partenza tra le 03,00 e le 14,00 di domenica 17 giugno.

Altri dettagli su www.usbormiese.com

A cura di Armando Trabucchi – Bormio Sport/Ufficio Stampa US Bormiese

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