BORMIO – Mai dire mai, anche perchè alla fine della kermesse mancano ancora cinque prove ed il sorteggio del jolly con quasi 15.000 punti ancora in palio, ma la zampata degli Spigolza nella cosa campestre (sesta vittoria in questa edizione) sembra aver dato la svolta decisiva a questa edizione delle Bormiadi.

Una edizione che si annuncia con tanti record. Se non quelli propriamente sportivi, ed in alcune specialità ci sono anche stati, sicuramente con quelli della partecipazione, della quantità di feste più e meno organizzate, per il numero di atleti azzurri presenti, per la durata dell’evento che mai prima aveva raggiunto le cinque settimane.
C’era nel mezzo della Alta Valtellina Sport Oktoberfest 2011 la “mille x mille”, grande corsa che ha vinsto impegnate tremila persone; ma a conti fatti questa resterà come la più lunga edizione delle Bormiadi.
Edizione che sino ad oggi ha registrato il dominio pressoché incontrastato degli Spigolza, la squadra che aveva vinto le Bormiadi nell’ormai lontano 2001, che schiera una nazionale di short track ed una mista di biathlon, fondo e sci alpinismo e che quest’anno ha dichiarato sin dalle prime battute le sue intenzioni. Trapattonianamente parlando non diciamo gatto fino a quando non sarà nel sacco (anche se dovremmo più correttamente parlare di aquila…) ma l’aria che tira tra le altre squadre è quella di caccia al podio prima ancora che alla vittoria.
Il tour de force di questo penultimo fine settimana di ottobre 2011 (sei prove sono quasi la metà di quelle sino ad oggi disputate e sono state concentrate in tre giorni) ha regalato alla squadra sempre in testa in queste Bormiadi un vantaggio vicino ai 3.000; un vantaggio che non ricordiamo in precedenti edizioni a 32 e più squadre; nè ci ricordiamo di una squadra che, a questo punto delle Bormiadi, aveva già messo in carniere sei vittorie e tre secondi posti (di squadra). In pratica solo 4 volte, ed una di queste è stato l’ultimo posto (nel quizzone) gli Spigolza non hanno fatto risultato da podio.
Questa specie di corazzata azzurra (di fondo, biathlon, short track, sci alpinismo, atletica…) è stata contrastata solo dall’Atletico Pizocher (che schierano tra gli altri gli sci alpinisti Guido Giacomelli, Daniele Pedrini e Lorenzo Holzknecht); i ragazzi di Combo (e valli) hanno provato a porre un freno allo strapotere degli Spigolza con una vittoria (nel torneo di bocce), due secondi e due quarti posti oltre a  diversi piazzamenti. Skiador, Soci, Ighnobili e Livignasc – tutti a caccia del podio e tutti con un ottimo palmares – quest’anno non sono mai stati veramente in corsa (troppi i testacoda nei risultati ottenuti).
Resistono nella top 10 gli inossidabili Selvadek ed i Missili vicini ai 18 anni di Bormiadi; ma si fanno avanti le giovani squadre: Trepè (bravi e fortunati nel golf, quarti nel tiro alla fune) e soprattutto Erpik (primi nel salto in alto, ma sempre a ridosso delle migliori squadre in tutte le prove) che hanno segnato il passo solo nelle ultime prove… Ricordiamo, per completare il quadro delle vittorie, quella dei Trabicol nel tiro alla fune (Missili e Grappeggia sembrano aver trovato gli eredi) e quella, l’unica quest’anno, degli Skiador nella gimkana bormina, quella dei Soci nel nuoto, dei Corsari di Pezzel nel quizzone, li Traglia da Forba nell’arrampicata.
Dopo lo spettacolo della Gimkana Bormina, il recupero della prova sui roller, la sempre spettacolare sfida dell’arrampicata sportiva sulle pareti del palasport di Valfurva, la coinvolgente corsa campestre di domenica mattina e l’adrenalina pura del tiro alla fune che ha proposto semifinali e finali nel pomeriggio di domenica 23 ottobre, le Bormiadi si sono prese oggi un giorno di riposo per recuperare le energie necessarie al rush finale.

L’ultima domenica di queste Bormiadi 2011 – accompagnata dalla GrappOktoberFest organizzata dai Real Grappeggia e destinata a sostenere i progetti del Centro Disabili di Valfurva – ha registrato l’ennesima performance degli Spigolza (tre nei primi dieci) nella corsa campestre vinta dal pizocher Lorenzo Holzknecht davanti al socio Luca Sanna ed all’erpik Andrea Majori: appena giù dal podio ci sono Christian De Lorenzi, Alan Martinelli e Nicola Pozzi settimo dietro a Riccardo Romani degli Skiador. Maicol Rastellii (Selvadek), Paulo Lazarini (Skiador) e Federico Pedrini (Ighnobili) completano la top 10. Alle Bormiadi (anche se in questa come nella gara del ciclismo il podio è individuale) conta la prestazione di squadra e gli Spigolza fanno meglio di Selvadek e Ighnobili.
La prova femminile è dominata dalla livignasca Marianna Longa (65^ assoluta su oltre 500 classificati) davanti alle Pedalà Francesca Rastelli e Valeria Bradanini che hanno preceduto Michela Andreola ed Elena Lafranconi. Pedalà, Maracas e Dacky’s è la classifica a squadre femminile.
Il tiro alla fune ha invece consacrato il Trabicol team come erede di Grappeggia e Missili, le squadre che hanno vinto di più. La formazione di Semogo ha superato l’Atletico Pizocher che si era imposto in semifinale ai Soci (altra squadra di buon blasone). Terzo posto, trascinati dai Trabicol, per i sorprendenti Trepè.
Adesso il gran finale: martedì sul campo della pallavolo, mercoledì a sondalo per la serata dell’atletica (staffette veloci e lanci), giovedì con la finalissima del calcio e poi la super sfida dello short track. A chiudere la sorpresa del jolly ad estrazione e poi sarà festa, l’ultima e la più variopinta…

tramando