AI MONDIALI JUNIORES DI SHORT TRACK SPAZIO ANCHE ALL’ARTE!
giovedì 26 Settembre, 2019
giovedì 26 Settembre, 2019
Fra le varie stagioni della vita capita a tutti di fare qualche rimpatriata tra vecchi compagni di scuola, ricordando i bei tempi passati sui banchi (anche se all’epoca, non ci sembravano così belli…) e le avventure della nostra vita da studenti. Solitamente queste festicciole sono costituite da piccole combriccole di amici o coscritti, dove tra nostalgia e affetto si ha la sensazione di tornare adolescenti. Ebbene, cosa ne pensereste se – anziché una piccola combriccola – a ritrovarsi fossero tutti gli “ex” che a vario titolo hanno frequentato le scuole di Bormio?
La Comunità Montana Valtellina di Sondrio indice una selezione per titoli ed esami per il conferimento di n. 2 borse di studio finalizzate allo svolgimento di attività di studio, ricerca e comunicazione nell’ambito del progetto denominato “Le radici di una identità – temi, strumenti e itinerari per la (ri)scoperta del mandamento di Sondrio tra Preistoria e Medioevo” di cui la Comunità Montana stessa è Ente Capofila.
E’ stata inaugurata oggi, giovedì 27 dicembre 2019, la mostra intitolata “Milli e il suo mondo. La pittura teatrale di Wanda Guanella” in tre sale espositive del Museo Civico di Bormio. Un omaggio all’indimenticata Milli Martinelli che a Bormio era nata e che Bormio ha accolto negli ultimi anni della sua vita, ancora fecondi di attività grazie alla sua disponibilità a collaborare in serate ed eventi culturali.
Una sedia è l’oggetto attorno al quale ruota tutto lo spettacolo allestito dalla compagnia “Attori non più per caso” agli ordini della regista Elisa Zanolla; una sedia come emblema di tante identità e di tanti concetti, una sedia sulla quale riflettere o attorno alla quale sorridere.
Si avvicinano ormai le festività e questo fine settimana è quello legato all’Immacolata e a S. Ambrogio, un binomio molto sentito in Alta Valle perché legato ai tanti affezionati milanesi che qui amano trascorrere le loro vacanze e perché spesso questa ricorrenza segna l’avvio vero e proprio della stagione invernale. Ambrogio è universalmente noto come il patrono di Milano: i meneghini lo venerano con somma devozione e si sentono inscindibilmente legati e rappresentati dal suo nome; possiamo tuttavia scovare qualche sua traccia anche nel nostro comprensorio.
Pochi in Italia conoscono Luigi Castiglioni. Ancor meno sono quelli di Bormio che lo ricordano ospite della nostra vallata e artefice di alcuni manifesti promozionali per la Valtellina (oltre che di quello creato all’indomani della tragedia del luglio 1987). Eppure il milanese Castiglioni è osannato Oltralpe come uno dei più geniali e creativi autori di manifesti (in francese “affiches”) di quest’epoca, che gli fruttarono premi e riconoscimenti in tutto il globo.
È stata inaugurata al mulino Salacrist la mostra fotografica del dottor Roberto Potenza, una settantina di fotografie che ritraggono la Valtellina tra gli anni ’50 e ’60 e ci restituiscono delle vedute sorprendenti di un’epoca non molto lontana nel tempo, eppure lontanissima nell’articolazione del paesaggio.
L’esordio stagionale del coro “La Bajona” di Bormio, avvenuto giovedì 5 luglio 2018, è stato di quelli che non si scorderanno facilmente: nella chiesa del SS. Crocefisso di Combo i 25 elementi nel maglioncino rosso d’ordinanza hanno offerto una piacevole “grandinata” di note, facendo da contraltare a quella vera che si è scatenata all’esterno.