GENERALI SONDRIO GARIBALDI - SCHENA 1936 AL FIANCO DI FRIDA PER LA PARITÀ DI GENERE

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GENERALI SONDRIO GARIBALDI - SCHENA 1936 AL FIANCO DI FRIDA PER LA PARITÀ DI GENERE

Lun, 09/12/2024 - 20:13
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Ieri a Spazio Generali il terzo degli incontri programmati in tutte le sedi dell'agenzia generale

Sondrio, 6 dicembre 2024 – Schena Generali al fianco del Centro antiviolenza "Il coraggio di Frida" di Sondrio per la parità di genere e contro la violenza alle donne. Nelle settimane che seguono la Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, con il tema che è al centro del dibattito, "Spazio Garibaldi", la nuova sede che si apre sulla città, inaugurata lo scorso 30 ottobre, ha ospitato, nel pomeriggio di ieri, un incontro di sensibilizzazione per avvicinare la realtà aziendale al tema della parità di genere e, in ottica formativa, per imparare a riconoscere i contesti di violenza, che ha coinvolto dipendenti e clienti. Il terzo di un ciclo di incontri, replicati su tutte le sedi aziendali, partito da Bormio e proseguito a Chiavenna per arrivare a Sondrio.

«Da sempre siamo attenti alle problematiche della società - ha detto l'agente generale Sergio Schena in apertura dell'incontro - e questa lo è. Come società benefit pensiamo alla formazione dei nostri collaboratori ma anche ai nostri 24 mila clienti, che spesso visitiamo a casa loro. I nostri agenti, interagendo con le persone, possono entrare in contatto con situazioni potenzialmente a rischio ed è importante che abbiano gli strumenti per riconoscere i segnali. Allo stesso modo, riteniamo rilevanti le riflessioni che queste presentazioni delle volontarie di Frida stimolano sulla parità di genere. L'associazione svolge un lavoro incredibile che vogliamo riconoscere attraverso la collaborazione che abbiamo attivato». Rivolgersi con fiducia alle forze di Polizia e chiedere aiuto è l'invito del questore Sabato Riccio, presente all'incontro, in giorni segnati da gravi episodi di violenza contro le donne in Valtellina, che ha evidenziato l'importanza della collaborazione interistituzionale per lo scambio di informazioni, allo scopo di intervenire in maniera efficace.

Manuela Rossi ed Elena Simonini, fondatrici di Frida, hanno condotto l'incontro coinvolgendo i presenti, interloquendo con loro e rispondendo alle numerose domande. Inquadrare il fenomeno significa innanzitutto delinearne i tratti distintivi, ribadendo il valore della libertà, difendendo la sfera intima e, soprattutto, imparando a riconoscere i segnali prima che il rapporto degeneri. La violenza di genere ha tanti volti e abita anche luoghi diversi dalle case: è un fenomeno strutturale con una matrice culturale non così visibile. Il femminicidio è l'apice dell'iceberg, dal quale tutti prendono le distanze, ma sotto il livello del mare, si nascondono manifestazioni meno esplicite che, col tempo, possono emergere fino a sfociare in tragedie. Da fenomeno trasversale a tutte le classi sociali, è sempre una scelta consapevole, che non deve essere giustificata da stati di alterazione mentale: può essere fisica, psicologica ed economica. Sulla parità genere, che deve esistere in tutti i luoghi e a ogni livello, anche sul lavoro, le due volontarie hanno esortato i presenti a prendere le distanze dagli antichi retaggi. La discussione negli ambiti lavorativi rappresenta un elemento indispensabile di crescita. Collaboratori e clienti presenti all'incontro hanno seguito con attenzione gli interventi delle rappresentanti di Frida, interagendo e portando esempi per comprendere le diverse sfaccettature di un fenomeno che necessita di essere ancora indagato e approfondito, portato nel dibattito pubblico non soltanto nelle settimane che precedono e seguono la ricorrenza del 25 novembre ma in ogni giorno dell'anno.

Camilla Rasia

Generali Sondrio Garibaldi

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