Valgrosina Trail
Oltre 400 atleti -108 nella 70 km, 129 nella 38 e 195 nella 12 km - e record frantumati: sono i numeri della terza edizione della Valgrosina Trail, la competizione di scena sabato 3 agosto che, anno dopo anno, raccoglie sempre più consensi anche a livello internazionale e lo dimostrano le ben 17 nazioni presenti ai nastri di partenza.
Era il grande atteso e non ha tradito le aspettative: è Cristian Minoggio il nuovo re della Valgrosina Trail. Nella prova principale da 70 km, partita alle prime luci dell'alba dalla piazza centrale di Grosio, il campione azzurro di Skymarathon e Ultra ha dimostrato ancora una volta di sentirsi a suo agio su queste distanze, dominando i sentieri che attraversano la Valgrosina e la Val di Sacco correndo ben al di sotto del record di 8h33'05" siglato lo scorso anno da George Piazza e Dani Jung, terminando la sua corsa in 7h47'46" Che da ora in poi diventerà ufficialmente il nuovo tempo da battere poiché tutti e tre i percorsi, 70, 38 e 12 km, diventeranno permanenti.
"È un test in vista del mondiale che correrò fra un mese - ha spiegato Minoggio al traguardo - il percorso e il paesaggio sono spettacolari, davvero un bel parco giochi. Merita davvero, soprattutto la parte alta della vallata che tra l'altro è molto ben curata."
Nulla hanno potuto contro uno scatenato Minoggio i suoi direttori inseguitori, l'argentino Sergio Gustavo Pererya in 8h50'04"e Donatello Rota in 9h07'02", che hanno terminato il podio.
Nella gara in rosa, causa forfait forzato dell'ultimo minuto della spagnola Maite Maiora, favorita della vigilia alle prese con l'influenza, la strada è stata spianata per le sue avversarie che hanno così rimescolato le carte in tavola. Dopo una cavalcata di 11h’22’28” ad avere la meglio è stata Andree Merli seguita dalla local Cinzia Besseghini in 12h17’40” e Patrizia Rusconi in 12h56’56”.
“Non me l’aspettavo - ha dichiarato a caldo la Merli- sono partita con calma perché è una distanza fuori dalle mie corde, soprattutto il dislivello, invece è andata bene. Mi è piaciuta davvero molto, i paesaggi sono fantastici e pure il tifo.”
Grande bagarre invece sul percorso medio di 38 km, con la sfida aperta fra i lecchesi Daniel Antonioli e Lorenzo Beltrami che ha tenuto banco fino agli ultimi chilometri. Ancora appaiati fino al Castello Visconti Venosta, è stato lo sprint finale a decretare il vincitore, con Beltrami ad avere la meglio con 13" di vantaggio sul più esperto Antonioli. Anche in questo caso nuovo primato del percorso in 3h30'52".
"È stata davvero una bella sfida con Daniel, perché oltre ad essere un grande atleta è anche un grande amico - il commento a caldo di Beltrami- sono felice di aver corso qui, i paesaggi sono davvero stupendi."
Terza piazza per il greco Kostantinos Paradeisopulos in 3h35'45".
Al femminile primato indiscusso per Martina Dal Bosco, assoluta dominatrice dal primo all'ultimo chilometro: per lei vittoria mai messa in discussione e bissa il successo dello scorso anno in 4h31'58", che le è valso anche qui il record del percorso. Secondo e terzo gradino del podio invece per le grosine Beatrice Besseghini e Chiara Franzini.
"Oggi fino al 15°km ho faticato parecchio, poi sono riuscita a sbloccarmi - ha confidato Dal Bosco - speravo di poter riuscire a stare sotto le 4h20', ma oggi era anche tanto caldo, è andata bene così, sono contenta di essere riuscita a vincere anche questa volta".
Sulla distanza più breve da 12 km, ma non per questo meno impegnativa, è stato Enrico Rota Martir a tagliare per primo lo striscione d'arrivo nei giardini di Villa Visconti, quartier generale della manifestazione, in 1h02'38". Dietro di lui Lorenzo Passoni in 1h03'13" e Matteo Andreola in 1h06'04.
"È stata una bella lotta - ha ammesso il giovane Rota Martir - ho cercato di dare tutto nella discesa perché sapevo che ero tallonato dal mio avversario ed è andata bene."
Elisa Desco, dopo aver giá scritto il suo nome nell'albo d'oro nella prova regina, questa volta si è invece concessa il lusso di concedere il bis ma sulla distanza più corta, dimostrando ancora una volta la sua polivalenza staccando pure il nuovo best time. Per lei primo gradino del podio in 1h08'10" seguita dalla britannica Sara Willhoit 1h11'16"e da Alessia Pozzi in 1h19'54".
"Dopo l'infortunio l'entusiasmo di correre è ancora più grande - ha confidato la Desco - oggi sapevo di dover stringere i denti in salita perché Sarah è una gran verticalista e non ho avuto un momento per fiatare nemmeno in discesa. Sapevo che mi sarei divertita e così è stato."
E insieme ai grandi campioni anche i più piccoli hanno potuto essere protagonisti nella Mini Valgrosina Trail, la manifestazione dedicata ai bambini e ragazzi di scena nei giardini di Villa Visconti, dove è stato allestito anche un piccolo villaggio Expo con il dj set a cura di Radio Number One.
"Il nostro obiettivo era proprio quello di creare un evento per tutti, che sapesse coinvolgere atleti e amatori unitamente a ragazzi e famiglie - ha commentato il Presidente del comitato organizzatore Piermartino Pini - affinché la nostra Valgrosina possa essere conosciuta e valorizzata. Sono davvero soddisfatto perché stiamo crescendo edizione dopo edizione - ha concluso - e le 17 nazioni presenti qui a Grosio ne sono la dimostrazione."
Elisa Compagnoni
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