FEDERALBERGHI EXTRA, SETTORE IN CRESCITA
16 maggio 2024 – È cresciuta rapidamente, anno dopo anno, così come il settore che rappresenta. Federalberghi Extra è attiva dall’estate 2018 all’interno dell’Unione Commercio e Turismo della provincia di Sondrio. Un’associazione dinamica che raggruppa bed & breakfast, case per ferie, foresterie, locande, case e appartamenti per vacanze, ostelli per la gioventù.
Nel corso dell’Assemblea elettiva, convocata per il rinnovo cariche, è emerso un quadro decisamente positivo: la ricettività extra alberghiera è sempre più diffusa anche in Valtellina e Valchiavenna. Il livello qualitativo delle strutture aderenti a Federalberghi Extra è elevato a fronte degli investimenti che sono stati messi in campo dagli operatori del settore.
L’associazione sarà guidata nel prossimo quinquennio da Marco Delvò, (“B&B Scarapatetti 45” di Sondrio) riconfermato nella carica di presidente. Al suo fianco, la nuova vice presidente Stefania Parolo (“Contrada Beltramelli” di Villa di Tirano).
Il nuovo Consiglio Direttivo, che resterà in carica fino al 2028, è formato da
Monica Dell’Adamino (B&B “Nonna Costantina” di Chiavenna), Lorenzo Foianini (B&B “Cà Malenca” di Torre S. Maria), Omar Folini (Foresteria “La svolta” di Chiuro), Andrea Gusmeroli (“Ostello del Castello” di Tirano), Paola Parolini (Casa vacanze “Casa Mitta” di Torre S. Maria), Guglielmina Pasini (Foresteria “Casa Pasini” di Piuro), Paolo Pescatori (B&B “In cima ai Cà” di Morbegno), Milena Rodigari (Erker Mountain Chalet & Apartments di Livigno) e Diana Schenatti (B&B “Cà Erminia” di Chiesa in Valmalenco).
«Sono felice per la riconferma – afferma Marco Delvò – e ringrazio tutti i nostri associati per la fiducia riposta nel nuovo Consiglio Direttivo. Il nostro settore sta crescendo ed è sempre più apprezzato dai turisti. Aumentano anche le persone che decidono di dare vita a un’attività extra alberghiera».
Durante l’Assemblea elettiva è stata anche ribadita l’importanza del Codice Identificativo Regionale (CIR): la nuova normativa ha esteso a tutte le strutture ricettive non alberghiere, compresi gli alloggi e le porzioni degli stessi dati in locazione per finalità turistiche, l’obbligo di indicare il CIR di ogni singola unità ricettiva nella pubblicità, promozione e commercializzazione della propria offerta turistica con scritti o stampati o supporti digitali e con qualsiasi altro mezzo utilizzato. «Siamo impegnati su questo versante perché siamo per il rispetto delle regole e contro l’abusivismo» – spiega Marco Delvò.
Resp. Ufficio Stampa Unione CTS Sondrio | Andrea Scala
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