RINNOVO DELLE CONCESSIONI IDROELETTRICHE, SE NE PARLA A SONDRIO
Giovedì 8 giugno 2023 alle ore 20.45 presso la Sala “F. Besta” della Banca Popolare di Sondrio (via Vittorio Veneto 4 a Sondrio) il Centro Culturale Oltre i Muri organizza, in collaborazione con il Gruppo Idroelettrico-Comitato per la razionalizzazione delle linee ad alta tensione Valtellina e Valchiavenna, un incontro pubblico dal titolo: “il RINNOVO DELLE CONCESSIONI IDROELETTRICHE: Utilizzo sostenibile della risorsa idrica, occasione di un nuovo sviluppo. L’esperienza di Bolzano - Un Patto tra i produttori e il territorio montano.”
L’incontro, che sarà moderato da Angelo Costanzo, Presidente del Centro Culturale Oltre i Muri, vedrà la partecipazione di Giovanni Curti del Gruppo Idroelettrico-Comitato per la razionalizzazione delle linee ad alta tensione Valtellina e Valchiavenna e Paolo Pinamonti Direttore Tecnico Eisackwerk Srl Bolzano, esperto della normativa e di costruzione e gestione di impianti energetici a fonti rinnovabili, in particolare idroelettrici e dell'ingegneria relativa.
Il mantenimento di “privilegi” dei grandi produttori d’energia, senza passare dalla messa in concessione degli impianti, rischia per l’ennesima volta di prevalere.
La politica dovrebbe esercitare il ruolo di garanzia a tutela del mercato e del territorio e non subire le pressioni delle lobby energetiche abdicando allo strapotere delle aziende idroelettriche e ai grandi interessi economici in campo.
Non chiediamo di scrivere la storia, ma di fare cose normali, come rispettare la legge regionale e mettere a gara il rinnovo delle concessioni idroelettriche.
L’incontro, nel totale silenzio delle forze politiche locali, è l’occasione per fare il punto della situazione e confrontarci con altre realtà, come quella di Bolzano.
Il business dell’energia idroelettrica in provincia di Sondrio ha:
- 310 opere di captazione
- 36 grandi impianti di produzione
- 87 di media produzione
- circa 500 Km di condotte e canali
- 800 Km di elettrodotti
- 56 dighe
Le risorse delle compensazioni ambientali dei canoni e sovra canoni e dei canoni aggiuntivi assegnati al BIM, non stemperano la percezione, delle popolazioni locali di una forte pervasività ambientale degli impianti e di essere “depauperati” di un bene principale come l’acqua per ingenti guadagni miliardari dei grandi produttori d’energia idroelettrica.
Un sentire comune a cui la politica e le istituzioni dovrebbero dare una risposta.
Quale migliore occasione, per la Regione Lombardia, come il rinnovo delle concessioni per riscrivere un patto tra i produttori d’energia e il territorio.
Un patto che, di fronte anche ai cambiamenti climatici, dovrà mettere al centro la sostenibilità ambientale e la partecipazione degli Enti Locali.
La politica nazionale sembra intenzionata a garantire ai produttori, attraverso investimenti di ammodernamento degli impianti idroelettrici, la prosecuzione delle concessioni senza nessun bando di gara.
L’assenza delle gare, per aggiudicare le concessioni idroelettriche, sarebbe l’ennesima beffa per il nostro territorio. Un favore alle grandi aziende, multinazionali del mercato globale dell’energia. La legge regionale prevede anche il modello pubblico-privato, affidando le concessioni a società totalmente pubbliche e rappresentative del territorio, tramite provincie e comuni, poi mettendo a gara la scelta di un partner privato minoritario, che sarà responsabile della gestione degli impianti e dell’energia prodotta.
Questa è la soluzione che, meglio di ogni altra, rispecchia l’obiettivo di avvicinare la produzione di energia alle comunità locali.
La Regione Lombardia avrà il coraggio di perseguire questo modello?
L’incontro è un primo passo per portare all’attenzione dell’opinione pubblica il rinnovo delle concessioni idroelettriche.
Proseguiremo in collaborazione con il Comitato a richiedere un’audizione alle commissioni competenti della Regione Lombardia, del Senato e della Camera dei Deputati per portare all’attenzione la necessità del rinnovo delle concessioni idroelettriche attraverso bandi di gara, dove finalmente il mercato, la concorrenza, nuovi progetti innovativi attenti all’alla sostenibilità ambientale e ai territori possano confrontarsi e magari prevedere un coinvolgimento diretto degli Enti Locali.
Comitato per la razionalizzazione delle linee ad alta tensione Valtellina e Valchiavenna
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