Giovanni Luzzi (1856-1948). Una mostra di fotografie e documenti per conoscere un’immagine inedita del celebre teologo

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Giovanni Luzzi (1856-1948). Una mostra di fotografie e documenti per conoscere un’immagine inedita del celebre teologo

Lun, 20/02/2023 - 15:51
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Presso la Galleria Pgi di Poschiavo, dal 4 al 31 marzo 2023, in collaborazione con la Comunità riformata di Poschiavo

Traduttore della Bibbia in italiano e romancio, pioniere in campo ecumenico, Giovanni Luzzi fu pastore della chiesa riformata di Poschiavo dal 1923 al 1930. Egli dedicò buona parte della sua vita alla traduzione della Bibbia. Dapprima presiedette un comitato che rivide l'antica traduzione italiana di Giovanni Diodati, risalente alla prima metà del Seicento. Poi si dedicò a una nuova traduzione a partire dai testi originali, che uscì in dodici volumi, tra il 1920 e il 1930. Persuaso della necessità di diffondere il più possibile la Bibbia, distribuì tra i soldati italiani, durante la prima guerra mondiale, più di 40'000 copie del Nuovo Testamento. Il testo fu apprezzato e richiesto anche da centinaia di cappellani e sacerdoti cattolici al seguito delle truppe.

Nato in Engadina, a Tschlin, nel 1856, emigrato l'anno successivo con la famiglia in Toscana, cresciuto in Italia, Giovanni Luzzi studiò teologia a Firenze ed Edimburgo, dove approfondì le sue conoscenze dell'ebraico e dell'esegesi biblica. Terminati gli studi fu pastore a Firenze, per quindici anni, nel quartiere di San Frediano, dove aprì una mensa per i poveri e un dispensario medico. A partire dal 1902 fu docente di dogmatica presso la Facoltà valdese di teologia.

Fu amico di molti teologi cattolici modernisti: era attratto dal loro desiderio di rinnovare la chiesa e individuava nella ricerca storico-critica applicata alla Bibbia un fondamento comune.

Nel 1923 Luzzi decise di accettare l'invito della comunità riformata di Poschiavo e si trasferì nei Grigioni. A Poschiavo portò a termine la sua traduzione della Bibbia in italiano, collaborò alla nuova traduzione dell'intera Bibbia in romancio, promosse il restauro della chiesa e degli immobili di proprietà della comunità, riorganizzò l'educazione religiosa nella scuola riformata, tenne conferenze, cercò di migliorare i rapporti tra cattolici e protestanti.

Terminato il periodo poschiavino, Luzzi tornò a Firenze. Ma quando l'Italia entrò in guerra, nel 1940, Giovanni Luzzi, con la moglie Eva e la figlia Iride, decise di stabilirsi nuovamente a Poschiavo, dove si spense, otto anni dopo, alla fine di gennaio del 1948.

Iniziative commemorative

Alla figura e all'opera di Giovanni Luzzi sarà dedicata una mostra, nella Galleria della Pgi a Poschiavo. Il vernissage si terrà il 4 marzo, alle ore 16.30. Saranno esposti tra l'altro libri, lettere, manoscritti, molte fotografie e alcuni oggetti appartenuti al teologo e traduttore della Bibbia provenienti dal ricco "Fondo Luzzi" depositato nell'archivio della Chiesa riformata di Poschiavo. Sarà inoltre possibile riascoltare la voce di Giovanni Luzzi, raccolta nel 1947, a Poschiavo - nell'ambito di un programma della Radio della Svizzera Italiana -, da Vico Rigassi ed Eros Bellinelli.

(a cura di Paolo Tognina)

Galleria Pgi, Poschiavo 4-31 marzo 2023

Vernissage sabato 4 marzo 2023, ore 16.30

Apertura

da giovedì a sabato 15.00 - 18.00

domenica 11.00 - 13.00, 14.00 - 17.00

Ingresso libero

info:

www.pgi.ch/Valposchiavo

[email protected]

T. +41 (0)79 413 84 12

Per il sostegno si ringraziano Promozione della Cultura Comune di Poschiavo, Promozione della Cultura Cantone dei Grigioni, Chiesa Evangelica riformata nei Grigioni

 

Saveria Masa

Operatrice culturale

Pro Grigioni Italiano
Centro regionale Valposchiavo

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