ELETTO IL NUOVO PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI SONDRIO

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ELETTO IL NUOVO PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI SONDRIO

Mar, 31/01/2023 - 15:17
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Jonny Crosio: "dilagante astensionismo"

Da domenica abbiamo il nuovo presidente della Provincia, la massima carica amministrativa provinciale, secondo le modalità introdotte dalla legge voluta e attuata dal Governo Renzi e di cui stiamo ancora una volta constatando gli effetti.
Ad eleggere il nuovo presidente erano chiamati i consiglieri comunali di tutti i Comuni della provincia di Sondrio, come previsto dalla riforma Delrio elezione di secondo livello, ovvero 887 elettori.
Ma domenica alle urne si è presentato solo il 40% degli aventi diritto, ovvero 355 tra sindaci e consiglieri comunali.
Sui banchi dell’opposizione in Senato ho combattuto strenuamente affinché questa legge non fosse approvata. Oggi fa piacere constatare che chi invece, dalle fila del Partito Democratico, si era speso per la sua approvazione, abbia cambiato idea e di fatto ne chiede la modifica.
Di fatto però, domenica scorsa questa “farsa elettorale” in pieno clima carnevalesco, si è trasformata in una “commedia grottesca”.
Più della metà degli aventi diritto non si è presentata a votare, 355 su 887, il 40%.
Un dilagante astensionismo che si manifesta in questo modo addirittura fra gli “addetti ai lavori”, ovvero i consiglieri comunali eletti dai cittadini.
La scelta della Lega di sostenere un Sindaco di centrosinistra è stata decisamente un flop.
Questa è la dimostrazione che l’egemonia politica non è una buona idea, specie in un Paese democratico.
La gente di Valtellina e Valchiavenna ha voglia di ricominciare a confrontarsi e decidere democraticamente per il bene dell’intero territorio, e lo sta dimostrando.
Credo sia difficile credere che, con tutta la sua buona volontà, il presidente possa pensare di rappresentare e di parlare per nome e per conto dei cittadini della provincia di Sondrio, se non per quei 355 che l’hanno votato.
Far valere la propria autorevolezza sui temi che interessano la nostra Provincia come sanità, infrastrutture, trasporti, turismo, olimpiadi, concessioni idroelettriche in assenza di una solida legittimazione elettorale sarà molto difficile, se non imbarazzante.
A Davide Menegola, presidente neoeletto, va comunque la gratitudine per essersi messo a disposizione, certi che ci metterà tutto il suo impegno.
L’auspicio è che siano attuate le riforme del caso e che il prossimo presidente possa essere eletto da tutti i cittadini di Valtellina e Valchiavenna, che il suo ritorni ad essere un ruolo autorevole e che la Provincia possa tornare ad avere voce in capitolo nelle scelte strategiche, come sarebbe utile ad un territorio come il nostro.

Jonny Crosio (Fratelli d’Italia)