BORMIO GOLF: LE MOLTEPLICI OPPORTUNITA' DEL GREEN

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BORMIO GOLF: LE MOLTEPLICI OPPORTUNITA' DEL GREEN

Mer, 17/08/2022 - 21:18
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Un prodotto per turisti e residenti che merita la giusta attenzione

Nell’offerta turistica che contraddistingue il territorio del Bormiese rientra a pieno titolo anche l’attività golfistica che la società Bormio Golf Spa da oltre 30 anni porta avanti sul territorio. Il campo di golf bormino, un 9 buche perfettamente tenuto e operativo da aprile a novembre, è un piccolo gioiellino sul quale ogni golfista può esercitarsi e gareggiare, con un tappeto erboso di prima qualità e un percorso caratterizzato dall'ottima varietà nel disegno delle buche. Sebbene da qualcuno il golf sia considerato – a torto – uno sport per snob o addirittura un “non-sport”, la realtà è assai diversa: si tratta di una disciplina che, ad alti livelli, richiede preparazione, tecnica, concentrazione e tattica non diversamente da qualunque altro sport, ma il suo valore aggiunto è quello di essere facilmente accessibile e praticabile a tutti! Non a caso, la Bormio Golf vanta oggi circa 250 associati: una clientela fedele ed affezionata, che viene in Alta Valle proprio per praticare questo sport, unitamente a un piccolo nucleo di appassionati locali (soprattutto livignaschi) fra i quali non mancano i bambini, che si sono avvicinati al golf seguendo i corsi proposti dall’associazione.

«È vero – conferma il direttore Luca Caspani – se nei primi anni potevamo contare su 6/7 bambini iscritti, oggi ne abbiamo 22 che praticano attività, dai 6 ai 12 anni. Partecipano ai corsi collettivi e poi, eventualmente, proseguono con un percorso più personalizzato e in questi anni qualcuno è cresciuto e si è fatto valere: penso a Michele Gasperi, Stefano Sotta, Edoardo Schiantarelli… Senza esagerare, il golf per qualche atleta potrebbe diventare un’opportunità e questo soprattutto nel settore femminile; basti pensare che a tutt’oggi molte delle ragazze della nazionale che ospitammo qualche anno fa sono in America con borse di studio di 250mila dollari!».

Giova ricordare, a tale proposito, che le azzurre (sia Ladies, sia Girls, ovvero over/under 18) fecero preparazione alla Bormio Golf per 3 anni di fila, in epoca pre-covid. «In effetti – prosegue Caspani – il campo di Bormio è ottimo per le donne perché è piccolo e adatto al loro gioco. Ma in generale, Bormio gode di tanti vantaggi a partire dal microclima e dal panorama. I maggiori problemi, semmai, sono di tipo burocratico».

Eh già, perché il campo da golf che si estende su 12 ettari in località “Giustizia” si trova in una situazione piuttosto “ingarbugliata”, che rende molto difficile fare una programmazione di medio-lungo periodo e soprattutto offrire un servizio completo ai suoi tanti fruitori. I percorsi golfistici, in primis, insistono su terreni di proprietà privata (tranne una piccola porzione, di proprietà della società) e questo condiziona gli investimenti, già penalizzati dal tipo di forma societaria (che esclude la Bormio Golf dai canali di aiuto previsti, invece, per le Asd). A questo si aggiunga la recente chiusura dell’esercizio ristorativo che costituiva un complemento essenziale del servizio offerto alla clientela, come ben sa chiunque si occupi di turismo.

«In questi ultimi anni abbiamo sanato la situazione economica – si rammarica il direttore – ma nel complesso non riusciamo a trovare la quadra con tutti gli attori coinvolti, privati e pubblici, per far sì che anche il golf possa essere pienamente considerato nel suo valore sportivo e nel suo potenziale turistico. Eppure, c’è gente che a Bormio soggiorna in albergo per partecipare alle nostre gare…».

La Bormio Golf dà lavoro a 5 dipendenti, ma nel periodo clou dell’estate ci sono anche dei volontari che prestano la loro opera durante i numerosi tornei organizzati dalla società: tanto per sapere, nel 2022 ci sono in calendario ben 65 gare, numero ancor più ragguardevole se si considera che il campo bormino è solo a 9 buche, laddove lo standard golfistico predilige i campi da 18.

«Arrivare a 18 buche sarebbe l’optimum – conclude Luca Caspani – perchè, al netto dei maggiori costi di gestione, significherebbe fare un salto di qualità e attirare maggiori sponsor e maggior interesse. Ma con le questioni aperte che dobbiamo affrontare, rimane un grande sogno».

Al momento, dunque, sul tappeto verde del golf restano tanti problemi insoluti sui quali, forse, tutto il territorio potrebbe fare una riflessione per chiedersi se la Bormio Golf possa essere davvero considerata un tassello importante nell’offerta turistica del bormiese o – in altri termini – se Bormio può permettersi di perdere un prodotto come il golf.

 

Anna

TROFEO BRUNELLO DI MONTALCINO - FATTORIA LA GERLA     13 agosto 2022

Nel caldo sabato ferragostano di Bormio si è appena concluso il “Trofeo Brunello di Montalcino - Fattoria La Gerla”, storico sostenitore della Bormio Golf grazie alla vicinanza e all’interesse della titolare signora Donatella Monforte, che dalla Toscana è giunta in Alta Valle appositamente per presenziare all’occasione portando con sé un consistente bagaglio di pregiati prodotti enologici. Il green bormino non è bastato ad accontentare tutti i pretendenti: il limite delle iscrizioni, fissato in 104 partecipanti, è stato in fretta raggiunto cosicché molti sono rimasti esclusi dal trofeo e si sono dovuti accontentare di assistere alla manifestazione, che – proprio per l’altissima partecipazione – è durata dalle 8 del mattino alle 19 di sera e ha richiesto una dose di lavoro supplementare per dipendenti e volontari, già all’opera dalle 6 del mattino per tagliare il green, livellare i bunker, sistemare le aree di partenza e di arrivo, ecc.

«Abbiamo organizzato la giornata in due tornate di gioco: mattina e pomeriggio – racconta Rinaldo Baldissera, uno dei fondatori della Bormio Golf e ancora oggi colonna della società –. Gli iscritti sono stati suddivisi in gruppetti di 4 giocatori e ogni gruppetto era distanziato 10 minuti da quello successivo, per dar tempo a ogni giocatore di avviarsi lungo il percorso. La durata necessaria a ogni giocatore per concludere la propria gara è stata di circa 4 ore a giocatore: ci sono stati momenti in cui sul campo si muovevano contemporaneamente fino a 50 persone…un bel colpo d’occhio! Si parla poco di golf a Bormio, ma intorno a questa attività c’è un bel movimento di gente che non si può ignorare».

Per la partecipazione a questo trofeo di golf, Rinaldo e l’amico Alfredo Cantoni si sono presentati sul green con una perfetta livrea da giocatori d’antan: quel tocco in più che ha reso la giornata indimenticabile!

 

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