SPORT E CULTURA, UN BINOMIO POSSIBILE
La recente conferenza stampa di presentazione della Milanesiana 2022, che in Alta Valle toccherà Bormio e Livigno (www.altarezianews.it/2022), segna il passo del nuovo clima che si respira nelle rispettive amministrazioni comunali: un clima dove la volontà di collaborazione reciproca è forte ed è orientata non solo in ottica olimpica, ma con uno sguardo aperto sulle molteplici opportunità che il territorio può offrire, tra le quali anche la cultura può essere annoverata a tutti gli effetti.
«Il coinvolgimento della Milanesiana con Livigno – dichiara Paola Romerio Bonazzi – è stato fortemente voluto e con piacere abbiamo subito riscontrato un’entusiastica adesione nell’assessore comunale Sharon Zini. Ma ci piacerebbe che la Milanesiana potesse diventare davvero un evento di Comprensorio, aperto anche a tutte le valli; il potenziale c’è e quello di Livigno è solo un primo passo in questa direzione. Ogni amministrazione, volendo, potrebbe farsi avanti per ospitare qualche serata della Milanesiana, speriamo nei prossimi anni di arrivare a coinvolgere una platea ancora più ampia, anche perché si tratta di un evento adatto a tutti e che ha un forte richiamo pure dal punto di vista turistico. In questi anni abbiamo avuto riscontri in questo senso ed è nostra intenzione giungere a una rilevazione più strutturata delle presenze generate dalla Milanesiana».
Per capire quanto Bormio sia rimasta nel cuore di Elisabetta Sgarbi (con grande merito al Rotary Club Contea per il rapporto instaurato in questi anni con la direttrice artistica) basti pensare al fatto che il paese riceverà il 22 luglio prossimo la “Rosa della Milanesiana” ovvero la scultura luminosa opera di Marco Lodola che solo altre 2 località hanno sinora ricevuto in dono nei 22 anni della kermesse. «La scultura di Lodola di Bormio arriverà dopo quelle di Milano Marittima e di Ascoli Piceno; l’idea è di collocarla ai giardini di piazza V Alpini, il luogo più idoneo dove far sbocciare una rosa».
L’attenzione al movimento culturale in tutte le sue forme costituisce un punto fermo non solo nell’assessorato di Paola Romerio Bonazzi, ma in tutta la giunta-Cavazzi, dal momento che si può fare cultura anche nello sport ed infatti i Giochi Invernali che si svolgeranno fra 4 anni in Alta Valle hanno come obiettivo la promozione dello sport, della cultura e dell’educazione e si fondano su valori quali il rispetto, l’amicizia e l’eccellenza. Ne parla proprio l’assessore allo Sport Samanta Antonioli in occasione di un primo sopralluogo che i rappresentanti del CIO hanno effettuato a Bormio nei giorni scorsi. «Il CIO, massimo organismo sportivo mondiale, ha avviato un tour nelle sedi olimpiche che, partendo da Bormio, toccherà Livigno, Anterselva, la val di Fiemme e Cortina. Si tratta di una serie di visite tecniche che da qui al 2026 saranno effettuate per valutare, pianificare e verificare gli interventi da farsi non solo in vista dei Giochi Invernali, ma anche per quegli eventi pre-olimpici che interesseranno il territorio come, ad esempio, i World Winter Master Games del gennaio 2024».
I “Master Games” sono, in sostanza, un evento sportivo di richiamo internazionale a grandissima partecipazione, riservata agli atleti master e strutturati con una versione estiva e una invernale. L’edizione invernale del 2024 avrà come sedi di gara diverse località della Valtellina (imga.ch/event).
«Anche i Master Games – afferma Samanta Antonioli – saranno una manifestazione fondata sulla cooperazione, infatti le gare si svolgeranno in tutta la Lombardia e per noi in Alta Valle sarà un importante banco di prova pre-olimpico non solo per l’attenzione agli aspetti legati alla sostenibilità e alla legacy (ovvero l’eredità che i Giochi lasceranno in futuro), ma anche per la promozione dei valori olimpici e per lo spirito di familiare collaborazione (Olympic Family) che già da ora si è instaurato fra le diverse figure del Movimento Olimpico».
L'entusiasmo e il dinamismo che traspare dalle parole degli assessori inducono inevitabilmente verso alte aspettative; il lavoro più difficile in assoluto, probabilmente, è fare in modo che queste non vadano deluse.
Anna
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